sabato, ottobre 25, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 3

Terzo giorno di proteste. Si discute in mattinata delle dichiarazioni del giorno prima, nei nostri animi c'è un miscuglio indefinibile di entusiasmo per la protesta malessere esistenziale per gli attacchi senza logica che subiamo. Il nostro è un dissenso pacifico e intelligente, non mi stancherò mai di dirlo. Si procede con il volantinaggio per l'assemblea di facoltà del primo pomeriggio. Vengono preparati anche degli striscioni da appendere al ponte tra gli edifici di SO.GE.NE e PP1. Tutti quelli che passano ora possono vedere che Tor Vergata non approva assolutamente la 133. Smentiamo quindi nel modo più assoluto quello che è stato scritto qualche giorno fa su un giornale secondo il quale Tor Vergata approva la legge perché non sta protestando come La Sapienza. Tra gli studenti di Fisica del mio anno è stato deciso che la protesta sarebbe stata più efficace facendola partire dal basso, cioè dai singoli corsi di laurea. Ieri è stata quindi fatta una riunione tra tutti gli iscritti alle lauree in Fisica e Scienze dei Materiali sia triennali che specialistiche (vedi foto). Sono state discusse varie ipotesi di protesta e si è arrivati a vari appuntamenti che ci porteranno si spera ad una qualche visibilità.


Queste proposte sono state poi portate all'assemblea pomeridiana e riproposte a tutti gli studenti di Scienze. Si spera di arrivare a numeri sufficientemente alti. Sono state messe in agenda anche altre proposte e sono state confermate le lezioni alternative per mercoledì e giovedì. I luoghi ipotizzati per ora sono: il Parco degli Acquedotti, il teatro di Tor Bella Monaca e piazza Don Bosco. L'assemblea si è quindi spostata sotto il Rettorato per protestare contro la non presa di posizione accademica dell'Ateneo. Il Rettore in persona è sceso e ha discusso a lungo con gli studenti approvando la protesta. Ha affermato che aspetta provvedimenti a livello nazionale per una dichiarazione ufficiale sull'argomento. La protesta si allarga. Segnalo forte emicrania pomeridiana in seguito alle centinaia di cose che sto facendo questi giorni suppongo... ma sono felice di quello che stiamo organizzando. Finalmente qualcosa si muove.

Ultimissima nota: i giornali hanno trovato un'etichetta da affibbiarci e visto che non ci rifacciamo ad alcun movimento passato ci hanno dato un nuovo nome, L'Onda.



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