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lunedì, maggio 20, 2013

Sfera celeste, ingranaggi del cielo

La grande sfera armillare del Santucci del 1593 conservata al Museo Galileo di Firenze. Un grande Ringraziamento a Rosaria e ad Andrea, senza i quali questo scatto e molte altre cose non sarebbero state possibili.

lunedì, novembre 19, 2012

lunedì, giugno 18, 2012

Stage a Tor Vergata - terza edizione

Oggi inizia la prima parte della terza edizione degli stage a Tor Vergata. Un saluto a tutti i ragazzi che hanno partecipato gli scorsi anni, uno speciale in bocca al lupo ai ragazzi dello scorso anno, che tra pochi giorni affronteranno l'esame di stato, e un benvenuto ai nuovi che oggi invaderanno il nostro lab :)


martedì, aprile 19, 2011

Best Time Lapse Ever!

Quando, ormai quasi due anni fa, mi sono trasferito per un mese a Tenerife per il mio stage al telescopio Themis, ho cercato di mostrarvi proprio da questo blog la bellezza dell'isola con alcuni scatti. Purtroppo è davvero difficile trasmettere il senso di vertigine che si prova davanti ai panorami offerti dal Teide, dalle scogliere, dal mare di nuvole. Si ottengono sempre bellissimi scatti, ma spesso manca quella scintilla che si prova solo stando sull'isola di persona. Diventa tanto più difficile se si cerca di trasmettere le emozioni che si provano davanti allo spettacolo della Via Lattea in tutta la sua maestosa luminescenza. Penso che Terje Sorgjerd sia riuscito nell'impresa con uno dei video più stupefacenti che abbia mai visto: "The mountain"


Un po' invidioso del risultato ottenuto con i colori della Via Lattea rispetto all'immagine che trovate sotto il titolo del blog (che deriva da una sequenza di foto da me scattate proprio dall'osservatorio sul Teide) mi sono rimesso ad elaborarla da capo, cercando di valorizzare i colori e la luce delle stelle. Devo dire che il risultato è molto più soddisfacente!




La sostituirò presto anche qui nel blog!

sabato, aprile 16, 2011

Il Sole Stella Attiva

Ormai quasi un anno fa è iniziato un progetto che ha portato ragazzi di tutta Italia a Roma, con l'idea di attirare i ragazzi delle superiori verso le facoltà scientifiche facendoli entrare a diretto contatto con la ricerca, portandoli a lavorare nei laboratori. Per una settimana a Giugno, dopo aver appena terminato il quarto anno, e per una a febbraio, ormai a metà del quinto anno, hanno vissuto un'esperienza immersiva nel mondo dell'Università. Non esagero dicendo che ho avuto modo di conoscere dei ragazzi davvero straordinari, acute menti che spero trovino la loro strada nel mondo universitario ed oltre, sperando che il paese non le sprechi. Si sono divertiti molto, potendosi confrontare e fare amicizia con altri coetanei da tutta Italia, e bighellonando per il centro di Roma la sera (al loro posto avrei dato qualunque cosa per un'esperienza del genere). E nonostante tutto la mattina dopo all'università sono sempre stati attenti alle nostre spiegazioni sul Sole e l'Astrofisica, hanno imparato molto e soprattutto hanno "messo le mani" direttamente in laboratorio. Sono tornati a dicembre a Roma per un giorno, per raccontare come funziona il Sole e perché nasconde energie segrete che a volte si liberano in maniera esplosiva. Nei mesi successivi la loro presentazione è diventata un video, quello che vedete qui sotto. Ci abbiamo lavorato molto, con tutti i membri del gruppo di Fisica Solare e a distanza con i ragazzi, registrando l'audio durante il secondo stage di febbraio sulle tecnologie dei telescopi moderni. Il risultato mi sembra accattivante, di sicuro nei pochi minuti a disposizione spiega molto di come funziona il Sole. Spero che piaccia anche a voi! (e visto che ormai non manca molto, in bocca al lupo per gli esami!)




sabato, novembre 27, 2010

Fornace solare

Spesso gli appassionati di astronomia rimangono stupiti dalle differenze di dimensione che ci sono tra telescopi diurni e telescopi notturni. Mentre i primi solo recentemente stanno superando il metro di diametro i secondi viaggiano ormai oltre i 10 metri. Il motivo è presto detto, il Sole è molto più vicino, ci arrivano molti più fotoni e possono diventare difficili da gestire. Già Archimede nel passato sembra aver sfruttato gli specchi per concentrare questa fantasmagorica energia bruciando le navi romane che assediavano Siracusa. Un telescopio che punta il sole insomma diventa molto velocemente uno specchio ustore in grado di bruciare l'attrezzatura se non lo si progetta con cura. E anche così non è facile attualmente andare oltre il metro e mezzo di diametro. Cosa succede se si osa troppo lo vedete qui sotto



In questa stazione da 1 Mw di potenza in Francia, la luce solare viene concentrata per effettuare esperimenti ad alta temperatura su materiali sperimentali. Il sistema equivale circa ad un telescopio con diametro di 20 m, solo che qui la qualità ottica non deve essere così elevata perché non si vogliono ottenere immagini ad alta risoluzione dell'atmosfera solare, solo concentrare i raggi di luce per avere tanta energia! E in questo modo si arriva fino a temperature di 3500 °C nel fuoco dello specchio, il flusso di calore è tale da poter sciogliere qualunque materiale finora noto, persino rocce!

Per avere immagini più dettagliate però è indispensabile (tra le altre cose) uno specchio di dimensioni sempre più grandi. Come risolvere quindi il problema? Semplice si seleziona solo una piccola parte della luce in arrivo, quella di un piccolo dettaglio della superficie del Sole. Per farlo si usa un Heat Stop, ovvero un blocco per il calore. Si tratta, per dare una descrizione alquanto calzante, di uno schermo forato su cui viene proiettata l'immagine del Sole e da cui si preleva solo una porzione centrale, eliminando tutti i raggi non desiderati. Il gruppo di Fisica Solare dell'Università di Roma Tor Vergata sta sviluppando questo indispensabile strumento per il telescopio solare di nuova generazione EST (European Solar Telescope) che avrà uno specchio principale con un diametro di 4 metri e che è attualmente in fase di progettazione. Riuscirà ad eliminare 13 Kw di energia mantenendo tutta la strumentazione a temperatura ambiente per evitare turbolenze interne al telescopio che degraderebbero l'immagine. Come avrete capito dal video riuscire in un compito del genere non è affatto una banalità. Per riuscirci sono state impiegate tecnologie usate negli impianti nucleari a fissione, la densità di energia infatti è dello stesso ordine di quella assorbita dai sistemi in prossimità delle barre di Uranio del nocciolo!

giovedì, dicembre 31, 2009

Chiudiamo gli anni 2000

Arriva il 2010 e si chiudono i primi anni del nuovo millennio. Lo strumento che state guardando in questo momento per leggere il mio diario on-line (web log --> blog) è cambiato moltissimo, si è entrati nel 2.0 si sta andando verso il cloud computing.
Si chiude anche l'anno internazionale per l'Astronomia e tra bilanci e risultati delle manifestazioni una cosa mi è rimasta chiara nella mente: gli italiani hanno sete di conoscenza e al contempo sono ampiamente ignoranti su qualunque argomento scientifico si nomini. Per questo motivo ci sono state file chilometriche ad ogni evento organizzato quest'anno, per questo siamo riusciti sempre a stupire ogni visitatore come fosse un bimbo delle elementari. Speriamo non sia solo la meraviglia il termine di paragone: la mente dei bambini è aperta e pronta a cambiare e a crescere. Sempre più spesso invece mi sembra di vedere intorno a me una chiusura mentale tale da poter diagnosticare una sclerosi generalizzata dell'Italia nel suo complesso. La mente può essere allenata, svegliata e può continuare a crescere a qualunque età (vedi Montalcini), non arrendetevi al grigiore attuale.
Cambiamenti.
Condor ha chiuso i battenti, sembra definitivamente. E' per me fonte di un dispiacere enorme, continuerò a seguire sempre Matteo e Luca tramite i loro blog sperando in nuovo progetto radiofonico, magri via web.
Nei prossimi giorni tanto per svecchiare e rinverdire preannuncio un cambiamento più o meno radicale di questo posto. In parte è dovuto anche alle nuove forme di comunicazione che stanno via via prendendo il sopravvento nel mio "tempo internet", in breve Faccialibro e affini. La grande forza di questi mezzi è la rapidità e l'essenzialità. Quello che tenterò di fare è di fondere insieme il lato più approfondito e ragionato del blog e quello più immediato e a volte poco comprensibile per quelli che non sanno i retroscena del social network.
Oltre al cambio grafico potrebbe scapparci un cambio di nome e di indirizzo ma in caso verrete avvertiti con i vari mezzi a disposizione.

per ora, buon cenone!

giovedì, settembre 24, 2009

Notte Europea dei Ricercatori 2009: apertura straordinaria di Monte Mario

Domani, in occasione della Notte Bianca della Ricerca verrà riaperto al pubblico l'osservatorio di Monte Mario. Sarà possibile visitare (guidati da me o da due miei colleghi hi hi) il Museo Astronomico e Copernicano nel suo allestimento completo. Saranno inoltre allestiti 5 telescopi nel piazzale del fortino militare di Monte Mario e collegamenti in remoto con i telescopi REM (La Silla - Cile) TNG (Canarie) e LBT (Arizona).

Programma completo Monte Mario

La strada verrà chiusa al traffico e sarà garantito un servizio navetta da Piazzale Clodio ogni 15 minuti a partire dalle 19. A partire dallo stesso orario sarà possibile registrarsi per la visita guidata che partirà ogni mezzora dalle 20.00 fino alle 24.00. Accorrete numerosi! E se Monte Mario è troppo distante ci sono tantissimi eventi in tutti i laboratori nell'area di Frascati, vero centro della manifestazione!


giovedì, maggio 21, 2009

Aggiornamenti vari


Man mano che gli esami si avvicinano gli aggiornamenti si stanno rarefacendo, purtroppo è inevitabile. Detto questo un po' di aggiornamenti.

Nonostante alcuni problemi (dovuti specialmente a bulloni poco collaborativi) che hanno allungato la durata delle passeggiate spaziali, la missione di riparazione di Hubble si è felicemente conclusa lasciando lo strumento con piene funzionalità e notevolmente potenziato. Il rientro per la STS-125 è previsto per domani.

Qui potete trovare una fantastica gallery sulla missione di riparazione

Sono stati annunciati ieri 6 nuovi astronauti europei tra cui ci sono ben due italiani, un uomo e una donna, che fanno onore all'Italia per il loro invidiabile curriculum nonostante la loro giovane età (32 e 33 anni). I giornali ricambiano con uno scarso interesse se non per il fatto che uno dei due è una donna... Con toni forse un po' troppo ottimistici il direttore dell'ESA ha buttato li che questo gruppo ha ottime possibilità di tornare sulla Luna, non so se vi rendete conto di che vuol dire. Rimando all'entusiasmante articolo della Di Giorgio per i dettagli.

sabato, maggio 16, 2009

Planck Launch Party

Eccovi le foto del lancio del satellite Planck, come l'abbiamo seguito dall'università! Ci siamo divertiti molto, soprattutto siamo stati felici che sia andato tutto bene applaudendo alla definitiva separazione dal razzo vettore dei due satelliti, finalmente in libera rotta verso il punto L2 attorno a cui orbiteranno.









giovedì, maggio 14, 2009

Herschel e Planck



Oggi verranno lanciati due satelliti molto importanti, due missioni ESA i cui rispettivi team stanno aspettando di vedere finalmente in orbita da più di 6 anni.

Planck si occuperà di osservare le primissime fasi dell'Universo. Osserverà con una precisione 10 volte maggiore del suo predecessore WMAP la radiazione cosmica di fondo, che proviene da una distanza incredibilmente grande e risale ad appena 300.000 anni dopo il big bang. Ci darà informazioni preziosissime su come si è evoluto all'inizio l'Universo, quale sono le sue condizioni attuali e quale sarà il suo destino evolutivo. Il gruppo di cosmologia di Tor Vergata è coinvolto nel progetto e in questi giorni è in fibrillazione!



Herschel invece è un telescopio che lavora nell'infrarosso il che permette di vedere attraverso le nubi di gas e polveri che oscurano la vista dei telescopi nel visibile. Avrà il più grande strumento ottico mai messo in orbita, lo specchio primario è infatti di 3.6 metri! Si potrà fare ricerca riguardante il sistema solare, la nostra galassia e anche lontani oggetti extragalattici.

Il lancio verrà effettuato dalla Guyana francese tramite un Arianne 5 ECA oggi alle 15.12 ora italiana. Seguiremo il lancio all'università in web streaming dal sito ESA. Guardatelo anche voi incrociando le dita!

mercoledì, aprile 29, 2009

Riapertura di Monte Mario: foto

Alcune foto della riapertura di Monte Mario fatte nei ritagli di tempo tra una guida e l'altra, non sono molte ma sono suggestive e si vede il disco del sole e lo spettro. Esperienza felice, duro lavoro: traspare tutto dal mio ciuffo di capelli scompigliati!






Al solito di lato la galleria completa!

domenica, aprile 26, 2009

Monte Mario - 4

Giovedì è stata una giornata molto intensa. In mattinata siamo stati invasi da bambini delle elementari! Quasi 200 divisi su due scuole, 4 classi e 4 classi, di cui una prenotata in un unico turno! La scena è stata questa, aspettavamo massimo 25 persone per iniziare il giro delle 10 e invece arrivano due autobus con 96 bimbi festosi. Ci siamo dovuti riorganizzare dividendoci tra le varie parti da visitare e Fabio ha diretto il traffico dei gruppi. Ho fatto fare il giro del museo ben 4 volte in una mattina, una volta a ben 50 bambini tra i 6 e i 7 anni, un po' ripetitivo ma è andata benone. Sono rimasto stupito nell'osservare quanto siano ordinati silenziosi e ben educati i bambini delle elementari, e quanta differenza faccia la qualità di una maestra. Nel pomeriggio ho fatto forse il mio giro più bello per tutta la struttura con il gruppo di Gallozzi, pare che alla fine si siano complimentati anche all'ingresso! In chiusura, dopo che il direttore era ridisceso dalle altezze panoramiche, abbiamo accompagnato su in torre i genitori di Alessandro che ci hanno poi riaccompagnati verso casa una volta chiusa la struttura.
Io quindi mi sono diretto verso scuola per la serata osservativa commemorativa della Prof.ssa di Sora, che ci aveva seguiti nel corso pomeridiano di astronomia e che è venuta a mancare circa due settimane fa. Nonostante il tempo non ci abbia permesso di osservare il cielo la serata è stata comunque piene di attività, proseguite nell'aula magna causa pioggia. La prof Corbo insieme alla Banda del Russell e a tutti i ragazzi del gruppo astrofili hanno salutato insieme a tutto il pubblico una meravigliosa persona scomparsa troppo presto.
L'ultimo giorno ho sentito il peso dei ritmi che mi ero imposto e la stanchezza è venuta a cercarmi. Aldo stringendo la fessura dello spettroscopio ha tirato fuori uno spettro spettacolare con tutte le righe dei doppietti ben distinte e nette, sembrava quasi che avesse tolto una nebbiolina davanti agli occhi miei e di Daniele. Ci sono state visite poco gradite da ragazzi di un istituto per geometri che sinceramente avrebbero anche potuto rimanersene in classe; ringrazio ancora Daniele per averli tenuti a bada mentre io accompagnavo invece studenti interessati di una scuola media. Le visite sono andate bene anche nel pomeriggio e alla fine tutta la settimana si è conclusa nel migliore dei modi. Conserveremo molti aneddoti e una buona dose di esperienza che servirà nel lavoro di routine all'Astrolab nei mesi a venire. Io in particolare non sono mai stato così contento di faticare. Lo sguardo stupito meravigliato e incuriosito dei visitatori mi ha ripagato di ogni fatica fatta. Soprattutto quando mi hanno dato l'impressione di uscire con conoscenze e stimoli in più di quanti ne avessero prima di entrare.

mercoledì, aprile 22, 2009

Monte Mario - 3

Giornata di grandi afflussi oggi, di interviste filmate e di registi del commissario rex che cercano una location per una puntata su un astronomo che si butta da una torre... solare! I risultati degli articoli usciti sui giornali iniziano a vedersi: oltre alle classi (5) sono venute anche una 60ina di persone oggi pomeriggio! Gran lavoro ma soddisfacente, veramente molto. Domani forse niente aggiornamento, dopo Monte Mario si va al Russell per una serata osservativo-commemorativa sperando nel bel tempo. A presto le foto fatte ieri

martedì, aprile 21, 2009

Monte Mario - 2

Giornata estremamente positiva oggi. Le scuole sono state entusiaste della visita e i ragazzi che ho accompagnato (terza media) sono rimasti incuriositi dal museo e dalla torre. Pare che le professoresse abbiano apprezzato molto le spiegazioni e il materiale esposto, tanto che una di loro è tornata il pomeriggio stesso per una visita in famiglia con marito e figlia! Abbiamo giocato tutto il giorno a nascondino con il Sole, chiudendo la cupola durante la pioggia e puntando nuovamente quando faceva capolino dalle nuvole, ma una buona metà dei visitatori hanno visto il disco solare e lo spettro. Siamo diventati anche molto più professionali nella nostra accoglienza all'ingresso con i nostri badge OAR e le ricetrasmittenti per comunicare con le altre guide impegnate nel museo. Nel pomeriggio abbiamo continuato a guidare i visitatori, molto contenti della visita, che sono accorsi (in pochi.. 16 in totale) anche grazie ad alcuni articoli che parlano di noi sul corriere, corriere on-line e messaggero. Sono nuovamente sui giornali insomma... he he. Si parla anche di un fantomatico servizio del tg3, che non siamo ancora riusciti a vedere però... (le telecamenre c'erano, giuro). Sotto la foto del corriere.

Altri link di notizie sull'evento
http://www.adnkronos.com/Speciali/Scienza/NotizieBox/03_210409.html
http://www.lungotevere.org/news.asp?id=2421&s=3&a=44
http://it.notizie.yahoo.com/7/20090421/tts-astronomia-riapre-a-roma-lo-storico-c8abaed.html
http://www.roma-citta.it/roma/news_19620-Monte-Mario-dopo-anni-riapre-lo-storico-Osservatorio-Astronomico-cronaca.html

lunedì, aprile 20, 2009

Monte Mario - 1

Da oggi inauguro una breve sezione diaristica per raccontare le vicende della riapertura di Monte Mario viste da dentro.

Primo giorno, inaugurazione alla presenza del personale dell'osservatorio e INAF. Sono intervenuti il Direttore dell'Osservatorio di Roma e l'Ambasciatore Polacco. Il museo deve gran parte della sua dote ad un lascito di un facoltoso polacco che per tutta la vita aveva cercato e collezionato oggetti legati a Copernico, suo conterraneo, da qui l'intervento dell'Ambasciatore.
Arrivati in largo anticipo per vedere l'allestimento definitivo, io e Alessandro abbiamo girato a lungo per ambientarci tra i cartelloni da spiegare. Ovunque girano fotografi giornalisti e cameraman, tutti devo dire molto incuriositi! Nutriti gruppi di Astrofisici iniziano a girare per la struttura dopo la fine della conferenza, tra gli altri incontro una nutrita rappresentanza dei gruppi di fisica solare di Monte Porzio e di Tor Vergata, la prof. Dotto e il prof. Vagnetti. Dopo aver illustrato a vari gruppi la Torre Solare arriva il momento di visitare il fortino militare di Monte Mario dove è conservata una torretta con il primo meridiano d'Italia, punto rispetto al quale si effettuano tutte le misurazioni cartografiche in Italia che fu installato nell'800 da Padre Secchi. Segue grande Abbuffata a base di pizzette e rustici gentilmente offerta dall'Osservatorio (gli stomaci di Alessandro e Riccardo ringraziano!). Nel pomeriggio il tempo volge verso una leggera pioggia che costringe la chiusura della cupola, i pochi visitatori (6) del pomeriggio rimangono comunque contenti della visita. Domani arrivano i gruppi organizzati dalle scuole, speriamo bene!




venerdì, aprile 17, 2009

Notizie sulla Torre Solare


Stanno finalmente iniziando a diffondersi le prime notizie sulla riapertura del Museo Astronomico e Copernicano e il restauro della Torre Solare. E' uscito un comunicato INAF ufficiale sull'evento riportato anche su uno dei blog che seguo di Le Scienze. Ve lo ripropongo di seguito (effettivamente è un po' esagerato in alcune parti ma da tutte le informazioni necessarie sull'evento):


Dal 20 al 24 aprile l’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma riapre al pubblico dopo molti anni le proprie strutture storiche sulla collina di Monte Mario: la Torre Solare, recentemente restaurata, e il Museo Astronomico e Copernicano. L’iniziativa, che si aprirà con una cerimonia ufficiale il 20 aprile, è un “assaggio” prima della riapertura definitiva, prevista per ottobre prossimo, ed è stata organizzata nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Internazionale dell’Astronomia (IYA2009). Per cinque giorni i visitatori potranno osservare nella Torre Solare, la più grande in Italia, il Sole e il coloratissimo spettro in cui si scompone la sua luce. A completamento della visita una piccola mostra allestita con poster ed exibit interattivi. Nel Museo Astronomico saranno visibili importanti libri antichi di astronomia e strumenti astronomici del passato, molto rari ed affascinanti.

Riapre al pubblico, dopo molti anni, la sede storica dell’Osservatorio Astronomico di Roma a Monte Mario, oggi Sede centrale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. E’ in realtà solo un “assaggio”, in vista della riapertura definitiva prevista per il prossimo ottobre, organizzato nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Internazionale dell’Astronomia (IYA2009). Per cinque giorni, dal 20 al 24 aprile, sarà possibile visitare, dalle 9 alle 14 per scuole e gruppi organizzati e dalle 15 alle 18 per il pubblico generico e previa prenotazione, la Torre Solare, recentemente restaurata, e il Museo Astronomico e Copernicano, ricco di preziosi testi e strumenti astronomici. In un percorso arricchito da poster, proiezioni multimediali, exibit interattivi, i visitatori potranno osservare, in diretta, il disco solare proiettato all’interno della Torre o ammirare lo spettro multicolore prodotto dalla luce della nostra stella. Per tutta la durata di apertura, il personale dell’Osservatorio Astronomico di Roma accompagnerà il pubblico in visita.

“Sono particolarmente soddisfatto del lavoro svolto con passione dai ricercatori e tecnici dell'Osservatorio di Roma, che ha consentito di ripristinare in breve tempo la piena funzionalità della Torre Solare nell'Anno Internazionale dell'Astronomia” commenta Emanuele Giallongo, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Roma, la struttura INAF oggi con sede a Monte Porzio Catone (RM) che ha curato il restauro della Torre Solare e la sua riapertura al pubblico. “Uno dei simboli più noti alla cittadinanza romana sarà così di nuovo disponibile per la diffusione della cultura scientifica.” E infatti la Torre Solare di Monte Mario è ormai un elemento distintivo del panorama di Roma. Incastonata nel verde della collina di Monte Mario, svetta tra le cime degli alberi secolari che adornano il parco della Villa Mellini e rappresenta il punto più alto della capitale, l’unico da cui è possibile godere un panorama a 360 gradi della città eterna.

La Torre Solare torna così a funzionare, per scopi didattici e di divulgazione, dopo il restauro della sua strumentazione. All’interno della base della Torre il pubblico potrà osservare la proiezione del disco solare con le sue caratteristiche macchie e magari anche fenomeni occasionali che avvengono sulla nostra stella, come ad esempio le facole (punti molto brillanti che appaiono sul disco) e protuberanze (archi di gas che si stagliano sul bordo). Sempre all’interno della Torre sarà inoltre possibile osservare lo spettro multicolore della luce proveniente dalla nostra stella.

Alcuni gazebo collocati nel parco antistante la Torre Solare ospiteranno anche una piccola mostra con poster, proiezioni multimediali ed exhibit interattivi che illustreranno ai visitatori la struttura di pianeti, stelle, galassie e la loro evoluzione: alcuni tra gli argomenti studiati dai ricercatori dell’Osservatorio di Roma. A conclusione della visita, gli ospiti avranno poi l’occasione di visitare il Museo Astronomico e Copernicano, che raccoglie una ricchissima collezione di strumenti e scritti di rilevante contenuto tecnico, scientifico e artistico.

L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Internazionale dell’Astronomia (IYA2009) con l’obiettivo di riqualificare le strutture di rilevante valore storico presenti nella sede INAF di Monte Mario e per restituirle così ai cittadini romani. La cerimonia ufficiale di apertura è prevista la mattina del 20 aprile. La mostra e le strutture rimarranno aperte al pubblico, ad ingresso libero previa prenotazione, per tutta la settimana dal 20 al 24 aprile: dalle 9 alle 14 per scuole e gruppi organizzati e dalle 15 alle 18 per il pubblico generico.

Per interviste: Emanuele Giallongo, direttore dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma
Tel. 06 94 28 64 11, cell. 349 57 00 170, e-mail: giallo@oa-roma.inaf.it

Per informazioni e prenotazioni:
Segreteria di direzione dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma
Tel. 06 94 28 64 10, Fax 06 94 43 018
e-mail: schianchi@oa-roma.inaf.it


Accorrete numerosi! Dal 20 al 24 la visita pomeridiana è gratuita e libera!

giovedì, aprile 16, 2009

Sant'Ignazio


In questo mese di astronomia storica sono riuscito a visitare anche l'Osservatorio del Collegio Romano situato sopra la chiesa di Sant'Ignazio di Loyola, luogo storico ed inarrivabile solitamente. Di seguito una foto di gruppo con i prof. Casale e Corbo, che ci ha magnificamente guidato sopra i tetti della chiesa, insieme con alcuni ragazzi del corso di astronomia del Russell e alcuni studenti dell'università della terza età. Consiglio di ingrandire la magnifica foto a 360° che abbraccia il panorama di tutto il centro di Roma, davvero unica. Al più presto anche le altre foto e uno descrizione più dettagliata della visita.

venerdì, aprile 10, 2009

Torre Solare





Tra qualche giorno, dal 20 al 24 aprile, sarà riaperto il Museo Astronomico dell'Osservatorio di Monte Mario e con l'occasione sarà visitabile per la prima volta dopo molti anni la Torre Solare, strumento del '51 che si vede svettare da tutta la zona Olimpico sulla cima di Monte Mario. Per l'occasione io e le altre guide dell'Astrolab guideremo i visitatori nella struttura e ieri siamo andati a fare un sopralluogo della struttura.

E' stata un'esperienza fantastica! Dalla cima della torre il panorama su tutta Roma è indescrivibile e anche le foto non rendono giustizia alla vista eccezionale. Lo paragonerei alla vista di Parigi dalla Torre Eiffel. La Torre Solare è uno strumento fantastico e il sistema di puntamento "artigianale" sa di altri tempi e pur risalendo solo ad una 50ina di anni fa è lontano anni luce dalle gioie e dolori dell'elettronica moderna. Quando la torre viene chiusa per avere una certa oscurità al suo interno la luce proveniente dal Sole scende dall'alto dei suoi 34 metri come una colonna di luce imponente fino a concentrarsi in un disco di una 30ina di cm sul piano focale: l'immagine del Sole! Purtroppo non essendoci macchie solari in questo periodo si presenta come un disco luminoso piatto senza dettagli...

Anche il museo Copernicano è incredibilmente ricco di strumenti storici tra cui cannocchiali, telescopi, astrolabi e spettrografi del '600 '700 e '800; non mancherà di stupire il visitatore! Insomma non mancate, è un'occasione unica! La struttura sarà visitabile gratuitamente il pomeriggio nei giorni che ho indicato!

Al solito cliccando sulle immagine accederete alla galleria completa.