L'immagine dell'eclissi totale di Luna scattata da me stamattina poco dopo le 5
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lunedì, settembre 28, 2015
lunedì, gennaio 07, 2013
M42
Dal balcone di casa, in una serata fredda e un po' umida, sentendo la musica con le cuffie mentre scattavo tante foto.
Celestron 8'' + Nikon D80 al fuoco diretto, inseguimento polare. 21 immagini 30" di esposizione 800 ISO ricomposte con IRIS.
Celestron 8'' + Nikon D80 al fuoco diretto, inseguimento polare. 21 immagini 30" di esposizione 800 ISO ricomposte con IRIS.
mercoledì, giugno 06, 2012
Transito di Venere sul Sole
Questa piccola e parziale eclissi molto rara è davvero difficile da osservare dalla Terra visto che capita due volte in un secolo. La prossima sarà il 11 dicembre 2117! Dipende tutto dal difficile allineamento dei due pianeti.
Quella di oggi era l'ultima occasione per questa generazione, quindi non potevo mancare l'appuntamento! Sveglia alle 5 e via sul tetto, insieme con Laura e Giovanni, sperando che le nuvole di passaggio non disturbassero la nostra osservazione. Ed infine ci siamo riusciti!!!
Qui sotto la foto full disk (sono due immagini fuse insieme) con il disco di Venere ben visibile, prossimo al terzo contatto.
Qui sotto, invece, la foto del terzo e del quarto contatto
Quella di oggi era l'ultima occasione per questa generazione, quindi non potevo mancare l'appuntamento! Sveglia alle 5 e via sul tetto, insieme con Laura e Giovanni, sperando che le nuvole di passaggio non disturbassero la nostra osservazione. Ed infine ci siamo riusciti!!!
Qui sotto la foto full disk (sono due immagini fuse insieme) con il disco di Venere ben visibile, prossimo al terzo contatto.
Qui sotto, invece, la foto del terzo e del quarto contatto
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lunedì, giugno 04, 2012
Tramonto sul cuppolone
Per la serie APOM, vi presento oggi questa immagine del Sole che tramonta proprio dietro il cuppolone di San Pietro.
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Ubicazione:
Viale Spartaco, 12, 00174 Roma, Italia
domenica, maggio 13, 2012
Una grande macchia
In questi giorni sul Sole è visibile una grande macchia solare, che si sta man mano frammentando in molte strutture più piccole, l'AR 11476. Vista l'estensione in area davvero eccezionale basta anche un piccolo strumento, e le opportune protezioni, per osservare la struttura.
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AR 11476 in luce bianca, C8+Nikon D80 12/05/12 |
Ancora sotto, alcune immagini di venerdì scorso della regione ottenute dal satellite SDO.
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AR 11476 il luce bianca, HMI SDO, 11/05/12 |
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AR 11476 magnetogramma, HMI SDO, 11/05/12 |
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AR 11476 magnetogramma, HMI SDO, 11/05/12 |
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AR 11476 corona, AIA SDO, 11/05/12 |
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martedì, aprile 19, 2011
Best Time Lapse Ever!
Quando, ormai quasi due anni fa, mi sono trasferito per un mese a Tenerife per il mio stage al telescopio Themis, ho cercato di mostrarvi proprio da questo blog la bellezza dell'isola con alcuni scatti. Purtroppo è davvero difficile trasmettere il senso di vertigine che si prova davanti ai panorami offerti dal Teide, dalle scogliere, dal mare di nuvole. Si ottengono sempre bellissimi scatti, ma spesso manca quella scintilla che si prova solo stando sull'isola di persona. Diventa tanto più difficile se si cerca di trasmettere le emozioni che si provano davanti allo spettacolo della Via Lattea in tutta la sua maestosa luminescenza. Penso che Terje Sorgjerd sia riuscito nell'impresa con uno dei video più stupefacenti che abbia mai visto: "The mountain"
Un po' invidioso del risultato ottenuto con i colori della Via Lattea rispetto all'immagine che trovate sotto il titolo del blog (che deriva da una sequenza di foto da me scattate proprio dall'osservatorio sul Teide) mi sono rimesso ad elaborarla da capo, cercando di valorizzare i colori e la luce delle stelle. Devo dire che il risultato è molto più soddisfacente!
La sostituirò presto anche qui nel blog!
Un po' invidioso del risultato ottenuto con i colori della Via Lattea rispetto all'immagine che trovate sotto il titolo del blog (che deriva da una sequenza di foto da me scattate proprio dall'osservatorio sul Teide) mi sono rimesso ad elaborarla da capo, cercando di valorizzare i colori e la luce delle stelle. Devo dire che il risultato è molto più soddisfacente!
La sostituirò presto anche qui nel blog!
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sabato, marzo 12, 2011
Il Discovery torna a casa per l'ultima volta
Così è apparso il rientro del Discovery, ancora vicino alla stazione spaziale, nella notte di Roma. Penultima missione Shuttle conclusa con successo.
Space Shuttle Discovery e Stazione Spaziale Internazionale (con italiano a bordo) sorvolano Roma a 24 ore dal distacco. Il Discovery precede la ISS in un balletto spaziale.
Le due strisciate luminose sono la ISS e il Discovery, le loro tracce luminose lasciate in 30 secondi di esposizione.
"La stazione spaziale e lo shuttle erano un vero spettacolo! Il Discovery evidentemente è già ad un altezza tale che tocca strati minimamente densi di atmosfera perché era contornato da una nuvoletta luminosa! era la punta di un piccolo cono luminoso, simile quasi ad una cometa! La ISS invece inseguiva da dietro molto più luminosa, ben più di Sirio.
Entrambi ben più luminosi degli aerei ad alta quota che incrociavano la loro scia. Velocissimi hanno attraversato tutto il cielo, davvero emozionante!
L'ultima missione del Discovery..."
Immagini ribilanciate in colore saturazione e luminosità, il cielo di Roma è maledettamente rosso in realtà...
Space Shuttle Discovery e Stazione Spaziale Internazionale (con italiano a bordo) sorvolano Roma a 24 ore dal distacco. Il Discovery precede la ISS in un balletto spaziale.
Le due strisciate luminose sono la ISS e il Discovery, le loro tracce luminose lasciate in 30 secondi di esposizione.
"La stazione spaziale e lo shuttle erano un vero spettacolo! Il Discovery evidentemente è già ad un altezza tale che tocca strati minimamente densi di atmosfera perché era contornato da una nuvoletta luminosa! era la punta di un piccolo cono luminoso, simile quasi ad una cometa! La ISS invece inseguiva da dietro molto più luminosa, ben più di Sirio.
Entrambi ben più luminosi degli aerei ad alta quota che incrociavano la loro scia. Velocissimi hanno attraversato tutto il cielo, davvero emozionante!
L'ultima missione del Discovery..."
Immagini ribilanciate in colore saturazione e luminosità, il cielo di Roma è maledettamente rosso in realtà...
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martedì, gennaio 04, 2011
lunedì, dicembre 13, 2010
venerdì, giugno 05, 2009
Luna HDR
Eccovi la mia prima immagine HDR (High Dynamic Range), tecnica che permette di visualizzare insieme oggetti sovra- e sotto-esposti. Guardate ad esempio le immagini che seguono che ho realizzato la scorsa notte.
Nella prima si vedono le nuvole in cui si sta immergendo la Luna ma non il satellite stesso, che essendo molto luminoso risulta sovraesposto.

Se però si riduce il tempo di esposizione i crateri della luna escono progressivamente fuori (nelle due immagini seguenti) ma le nuvole, molto tenui, scompaiono. Come fare allora?


Basta fondere opportunamente insieme le tre immagini! Il risultato è l'ultima immagine, in cui si riescono a vedere i dettagli sia della Luna che delle nuvole...
Nella prima si vedono le nuvole in cui si sta immergendo la Luna ma non il satellite stesso, che essendo molto luminoso risulta sovraesposto.
Se però si riduce il tempo di esposizione i crateri della luna escono progressivamente fuori (nelle due immagini seguenti) ma le nuvole, molto tenui, scompaiono. Come fare allora?
Basta fondere opportunamente insieme le tre immagini! Il risultato è l'ultima immagine, in cui si riescono a vedere i dettagli sia della Luna che delle nuvole...

martedì, maggio 12, 2009
Sirius like ISS
giovedì, maggio 07, 2009
New Moon
Ricordate le vecchie foto fatte tempo fa alla Luna? Ne avevo parlato nel primo post sull'astronomia da balcone. Ebbene le ho riprocessate con un programma più potente, completamente gratuito e leggerissimo (solo 3 Mb): IRIS. Il risultato è sorprendente, confrontate da voi una foto della sequenza (sopra) con il risultato finale ottenuto sommandole tutte insieme opportunamente (sotto). Visto che il tempo si sta aggiustando presto mi procurerò nuovi dati su cui lavorare. Infine vi ricordo che dal 9 tornerà visibile di sera la stazione spaziale con almeno un passaggio al giorno, per sapere a che ora www.heavens-above.com



venerdì, aprile 03, 2009
Cielo d'Aprile
Ieri sera sono rimasto di stucco ad osservare un punto luminoso muoversi velocemente nel cielo finalmente sereno. Dopo mesi di tentativi ostacolati dalle nuvole (e dalle uscite serali) sono riuscito a rispettare l'appuntamento con la Stazione Spaziale Internazionale e l'ho anche immortalata in una foto. Muovendosi a gran velocità nel cielo è passata sotto Orione rimanendo visibile per circa 3 minuti. Ad essere sincero non immaginavo che fosse così luminosa, perfettamente visibile ad occhio nudo! E questo mi ha preso in contropiede per la fotografia. Nei 30 secondi di esposizione il puntino ha attraversato tutto il campo di vista uscendo fuori prima che l'otturatore si richiudesse. La prossima volta dovrò abbassare a una decina di secondi il tempo di integrazione. Il risultato finale è quello che vedete qui sotto con Orione che sovrasta una strisciata luminosa (la stazione spaziale) appena sopra il bordo inferiore dell'immagine. Spero che questa prima immagine non proprio sensazionale restituisca almeno una scintilla dell'enorme emozione provata nel mio primo incontro ravvicinato con il nostro grande piccolo satellite artificiale.
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venerdì, febbraio 27, 2009
Luna a barchetta e Venere
Questa sera il cielo offriva lo spettacolo che vedete qui... noterete nella seconda immagine come, con un'esposizione di soli 2 secondi, il cielo di Roma sia diventato tutto rosso dall'invidia. No, in realtà è l'inquinamento luminoso... sigh rimpiango i favolosi cieli stellati dell'Alta Badia dove riuscivo a fare esposizioni di 8 minuti senza che la tonalità virasse sul rosso...
Protagonisti sono la Luna che ci offre un'inconsueta geometria a barchetta e uno sfavillante Venere che completa uno smile ciclopico...


Protagonisti sono la Luna che ci offre un'inconsueta geometria a barchetta e uno sfavillante Venere che completa uno smile ciclopico...
martedì, febbraio 10, 2009
Sunset collection
domenica, febbraio 01, 2009
martedì, dicembre 16, 2008
Astronomia da balcone 1
Il mio balcone affaccia a sud-ovest. E questo è un fatto incontrovertibile. Semplicemente non posso apprezzare metà del cielo perchè mi è precluso dai muri del palazzo.
Davanti al mio balcone c'è un lampione alto circa 30 m che ha una magnitudine apparente più bassa della Luna piena (per i profani: molto più luminoso).
Il mio balcone si trova immerso in una zona con alto inquinamento luminoso (la capitale è la capitale) e con una delle atmosfere più sporche di pulviscolo e smog e umide che l'uomo ricordi.
Ora secondo voi io dovrei arrendermi e non sfruttare l'opportunità che mi si offre alzando gli occhi al cielo? Ovviamente non ci penso neppure...
Di tanto in tanto cercherò quindi di caricare qualche foto fatta dal suddetto balcone a qualche soggetto astronomico... innauguriamo con un soggetto che potrebbe apparire scontato, soprattutto perchè si tratta d qualcosa di facile da osservare: la Luna.
Le foto che riporto sono state fatte con il mio collaudato ma ormai superato 18-135 mm. Ottima ottica ma un limitato potere risolutivo. Con il nuovo 70-300 potrò fare di meglio (appena smetterà di piovere), ad ogni modo la tecnica che adesso descriverò brevemente si applica facilmente a qualsiasi soggetto...
Si tratta di utilizzare un principio fondamentale, ovvero che se si contano tanti oggetti l'errore che si commete va come la radice di quel numero. Ovvero, se conto 400 persone (diciamo a mente tanto per rendere più verosimile la cosa) non potrò essere sicuro con assoluta certezza che siano ESATTAMENTE 400. Si può però dire con ragionevole certezza (al 99% tanto per dare un'idea) che siano un numero compreso fra 380 e 420. Sto quindi assumendo un errore di 20 unità (400 piu o meno 20 persone) cioè proprio la radice di 400 (che per i più arruginiti è proprio 20-> 20*20=400).
Perchè tutto questo sproloquio? Semplice... i sensori delle macchine fotografiche non fanno altro che contare fotoni e l'errore che commettono è proprio la radice di quel numero... questo fa si che a volte si registri un numero diverso da quello che si dovrebbe misurare ma trattandosi di errori casuali non sono eliminabili...qundi come si può migliorare l'immagine eliminando quella fastidiosa nebiolina o gratinatura che spesso si vede nelle immagini prese con poca luce?
Il problema in questi casi è che la statistica dei conteggi dei fotoni è bassa (cioè ci sono pochi fotoni da conteggiare) e quindi l'errore relativo è più alto. L'errore relativo è pari all'errore diviso la misura a cui si riferisce...in questo caso radice di N diviso N---> sqrt(N)/N dove N è il numero di fotoni e sqrt sta per square root ovvero radice quadrata (non ho il simbolo universalmente noto). il che significa che è pari a (semplificando) 1/sqrt(N). Cosa succede quindi se aumenta N? semplice! L'errore relativo diminuisce perché stiamo dividendo 1 per un numero sempre più grande. Tradotto in foto, la nebbiolina tende a diminuire perché "percentualmente ci sono meno fotoni contati male" (prendendo molto con le molle quello che c'è tra le virgolette).
Cosa fare a questo punto? basta contare molti più fotoni per migliorare la foto, ad esempio aumentando il tempo di esposizione. Però questo metodo ha un difetto fondamentale...arrivati ad un certo punto le parti più luminose saranno sature. In pratica la macchinetta ha un massimo di fotoni che può contare. Li accumula in secchielli ( i pixel) come fossero gocce d'acqua, ma quando i secchielli diventano pieni l'acqua trabocca con effetti disastrosi...satura appunto. Come risolvere il problema? Basta fare tante foto e poi sommarle insieme, magari facendo una media in modo tale da non vedere tutta la foto bianca (sempre per effetto della saturazione, che però qui si può tenere sotto controllo).
Quindi quello che ho fatto è stato fotografare la Luna 23 volte al massimo ingrandimento angolare possibile e alla massima risoluzione sommando poi le foto (ricentrandole rispetto ad un punto di riferimento) ottenendo poi la foto che vedete in basso. Per confronto quella sopra è una della serie di foto originali...

Ci sono molte altre considerazioni da fare su queste foto e molti altri oggetti da osservare (ultimamente mi incuriosiscono i passaggi dei satelliti e della ISS) soprattutto ora che con il nuovo obbiettivo posso fare foto con un 9x invece che con un 4x! non mancate di seguire gli aggiornamenti!
Davanti al mio balcone c'è un lampione alto circa 30 m che ha una magnitudine apparente più bassa della Luna piena (per i profani: molto più luminoso).
Il mio balcone si trova immerso in una zona con alto inquinamento luminoso (la capitale è la capitale) e con una delle atmosfere più sporche di pulviscolo e smog e umide che l'uomo ricordi.
Ora secondo voi io dovrei arrendermi e non sfruttare l'opportunità che mi si offre alzando gli occhi al cielo? Ovviamente non ci penso neppure...
Di tanto in tanto cercherò quindi di caricare qualche foto fatta dal suddetto balcone a qualche soggetto astronomico... innauguriamo con un soggetto che potrebbe apparire scontato, soprattutto perchè si tratta d qualcosa di facile da osservare: la Luna.
Le foto che riporto sono state fatte con il mio collaudato ma ormai superato 18-135 mm. Ottima ottica ma un limitato potere risolutivo. Con il nuovo 70-300 potrò fare di meglio (appena smetterà di piovere), ad ogni modo la tecnica che adesso descriverò brevemente si applica facilmente a qualsiasi soggetto...
Si tratta di utilizzare un principio fondamentale, ovvero che se si contano tanti oggetti l'errore che si commete va come la radice di quel numero. Ovvero, se conto 400 persone (diciamo a mente tanto per rendere più verosimile la cosa) non potrò essere sicuro con assoluta certezza che siano ESATTAMENTE 400. Si può però dire con ragionevole certezza (al 99% tanto per dare un'idea) che siano un numero compreso fra 380 e 420. Sto quindi assumendo un errore di 20 unità (400 piu o meno 20 persone) cioè proprio la radice di 400 (che per i più arruginiti è proprio 20-> 20*20=400).
Perchè tutto questo sproloquio? Semplice... i sensori delle macchine fotografiche non fanno altro che contare fotoni e l'errore che commettono è proprio la radice di quel numero... questo fa si che a volte si registri un numero diverso da quello che si dovrebbe misurare ma trattandosi di errori casuali non sono eliminabili...qundi come si può migliorare l'immagine eliminando quella fastidiosa nebiolina o gratinatura che spesso si vede nelle immagini prese con poca luce?
Il problema in questi casi è che la statistica dei conteggi dei fotoni è bassa (cioè ci sono pochi fotoni da conteggiare) e quindi l'errore relativo è più alto. L'errore relativo è pari all'errore diviso la misura a cui si riferisce...in questo caso radice di N diviso N---> sqrt(N)/N dove N è il numero di fotoni e sqrt sta per square root ovvero radice quadrata (non ho il simbolo universalmente noto). il che significa che è pari a (semplificando) 1/sqrt(N). Cosa succede quindi se aumenta N? semplice! L'errore relativo diminuisce perché stiamo dividendo 1 per un numero sempre più grande. Tradotto in foto, la nebbiolina tende a diminuire perché "percentualmente ci sono meno fotoni contati male" (prendendo molto con le molle quello che c'è tra le virgolette).
Cosa fare a questo punto? basta contare molti più fotoni per migliorare la foto, ad esempio aumentando il tempo di esposizione. Però questo metodo ha un difetto fondamentale...arrivati ad un certo punto le parti più luminose saranno sature. In pratica la macchinetta ha un massimo di fotoni che può contare. Li accumula in secchielli ( i pixel) come fossero gocce d'acqua, ma quando i secchielli diventano pieni l'acqua trabocca con effetti disastrosi...satura appunto. Come risolvere il problema? Basta fare tante foto e poi sommarle insieme, magari facendo una media in modo tale da non vedere tutta la foto bianca (sempre per effetto della saturazione, che però qui si può tenere sotto controllo).
Quindi quello che ho fatto è stato fotografare la Luna 23 volte al massimo ingrandimento angolare possibile e alla massima risoluzione sommando poi le foto (ricentrandole rispetto ad un punto di riferimento) ottenendo poi la foto che vedete in basso. Per confronto quella sopra è una della serie di foto originali...


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