mercoledì, dicembre 31, 2008

Buonanno!

Tanti auguri a tutti, buon capodanno e felice anno nuovo...cof cof....etchuuuu!

lunedì, dicembre 29, 2008

Ed è subito febbre

Appena tornato dalla montagna volevo mostrarvi subito le stupende foto che ho fatto... però mi sono pesantemente raffreddato e non ho ancora avuto modo di caricarle qui. Speriamo che l'antibiotico mi ripulisca prima di capodanno se no mi tocca vedere i fuochi rintanato dentro casa...

sabato, dicembre 20, 2008

La partenza di Natale

Sono in partenza per la montagna dove sono fiducioso di fare foto meravigliose (tempo permettendo) e dove finalmente potrò rilassarmi sciando un po'. prima di partire però ho consegnato, novello babbo natale con la barba non proprio bianca, alcune regali fatti da me! Spesa prossima allo zero economico, felicità nel farli e nel sentire i commenti entusiasti! Trattasi di alcuni modellini per l'avventura a D&D che portiamo avanti con gli amici dell'università. Per chi non avesse avuto modo di vederli eccoveli!



Causa mancanza di tempo (che si traduce con il solo albero come addobbo natalizio, completato alle 23.30...) la mia statuetta non è presente... ma lo sarà presto. C'è invece il regalo per Ilaria: Auryn, ovvero il medaglione de "La storia infinita".


Si piazza al secondo posto degli oggetti venuti meglio seguito a ruota dal nano galoozesco. Manca invece l'oggetto più carino, ovvero il Totoro che ho consegnato a Laura... nella fretta ho dimenticato di fotografarlo prima di incartarlo. Rimedieremo in un prossimo futuro.

Buone Feste a Tutti!
Sperando in una connessione gratuita potrei anche aggiornare prima di Natale...

Saggio di Natale




Non per peccare di immodestia...però queste foto le ho fatte dalla penultima fila della platea! Complimenti a Ilaria!

mercoledì, dicembre 17, 2008

Natale si avvicina

Natale si avvicina e gli addobbi in casa ancora scarseggiano... purtroppo non abbiamo avuto ancora il tempo per fare l'albero e il presepe. per l'albero forse c'è ancora speranza mentre per il presepe la vedo dura...molto dura... di solito si tratta di un'opera magna, non enorme ma neanche piccola, qualcosa come un metro e mezzo per 70 cm. Il vero lavoro però lo richiedono i particolari, che sono tanti e accurati...insomma non penso che si riesca fare prima di venerdì. Perché da Sabato si va in montagna, come è ormai consuetudine. Ci aspettano metri di neve piste fantastiche la discesa di gigante da vedere dal vivo e paesaggi mozzafiato da immortalare con la D80 (li vedrà per la prima volta!). Quest'anno poi ho deciso di fare dei regalini per Natale... presto potrete vederli qui, dopo che saranno stati scartati ovviamente! Mi stanno portando via parecchio tempo, ma mi sto divertendo un sacco! E questa è l'attuale scusante al fatto che ultimamente scrivo poco sul blog...

martedì, dicembre 16, 2008

Astronomia da balcone 1

Il mio balcone affaccia a sud-ovest. E questo è un fatto incontrovertibile. Semplicemente non posso apprezzare metà del cielo perchè mi è precluso dai muri del palazzo.
Davanti al mio balcone c'è un lampione alto circa 30 m che ha una magnitudine apparente più bassa della Luna piena (per i profani: molto più luminoso).
Il mio balcone si trova immerso in una zona con alto inquinamento luminoso (la capitale è la capitale) e con una delle atmosfere più sporche di pulviscolo e smog e umide che l'uomo ricordi.

Ora secondo voi io dovrei arrendermi e non sfruttare l'opportunità che mi si offre alzando gli occhi al cielo? Ovviamente non ci penso neppure...

Di tanto in tanto cercherò quindi di caricare qualche foto fatta dal suddetto balcone a qualche soggetto astronomico... innauguriamo con un soggetto che potrebbe apparire scontato, soprattutto perchè si tratta d qualcosa di facile da osservare: la Luna.
Le foto che riporto sono state fatte con il mio collaudato ma ormai superato 18-135 mm. Ottima ottica ma un limitato potere risolutivo. Con il nuovo 70-300 potrò fare di meglio (appena smetterà di piovere), ad ogni modo la tecnica che adesso descriverò brevemente si applica facilmente a qualsiasi soggetto...
Si tratta di utilizzare un principio fondamentale, ovvero che se si contano tanti oggetti l'errore che si commete va come la radice di quel numero. Ovvero, se conto 400 persone (diciamo a mente tanto per rendere più verosimile la cosa) non potrò essere sicuro con assoluta certezza che siano ESATTAMENTE 400. Si può però dire con ragionevole certezza (al 99% tanto per dare un'idea) che siano un numero compreso fra 380 e 420. Sto quindi assumendo un errore di 20 unità (400 piu o meno 20 persone) cioè proprio la radice di 400 (che per i più arruginiti è proprio 20-> 20*20=400).
Perchè tutto questo sproloquio? Semplice... i sensori delle macchine fotografiche non fanno altro che contare fotoni e l'errore che commettono è proprio la radice di quel numero... questo fa si che a volte si registri un numero diverso da quello che si dovrebbe misurare ma trattandosi di errori casuali non sono eliminabili...qundi come si può migliorare l'immagine eliminando quella fastidiosa nebiolina o gratinatura che spesso si vede nelle immagini prese con poca luce?

Il problema in questi casi è che la statistica dei conteggi dei fotoni è bassa (cioè ci sono pochi fotoni da conteggiare) e quindi l'errore relativo è più alto. L'errore relativo è pari all'errore diviso la misura a cui si riferisce...in questo caso radice di N diviso N---> sqrt(N)/N dove N è il numero di fotoni e sqrt sta per square root ovvero radice quadrata (non ho il simbolo universalmente noto). il che significa che è pari a (semplificando) 1/sqrt(N). Cosa succede quindi se aumenta N? semplice! L'errore relativo diminuisce perché stiamo dividendo 1 per un numero sempre più grande. Tradotto in foto, la nebbiolina tende a diminuire perché "percentualmente ci sono meno fotoni contati male" (prendendo molto con le molle quello che c'è tra le virgolette).

Cosa fare a questo punto? basta contare molti più fotoni per migliorare la foto, ad esempio aumentando il tempo di esposizione. Però questo metodo ha un difetto fondamentale...arrivati ad un certo punto le parti più luminose saranno sature. In pratica la macchinetta ha un massimo di fotoni che può contare. Li accumula in secchielli ( i pixel) come fossero gocce d'acqua, ma quando i secchielli diventano pieni l'acqua trabocca con effetti disastrosi...satura appunto. Come risolvere il problema? Basta fare tante foto e poi sommarle insieme, magari facendo una media in modo tale da non vedere tutta la foto bianca (sempre per effetto della saturazione, che però qui si può tenere sotto controllo).

Quindi quello che ho fatto è stato fotografare la Luna 23 volte al massimo ingrandimento angolare possibile e alla massima risoluzione sommando poi le foto (ricentrandole rispetto ad un punto di riferimento) ottenendo poi la foto che vedete in basso. Per confronto quella sopra è una della serie di foto originali...

Ci sono molte altre considerazioni da fare su queste foto e molti altri oggetti da osservare (ultimamente mi incuriosiscono i passaggi dei satelliti e della ISS) soprattutto ora che con il nuovo obbiettivo posso fare foto con un 9x invece che con un 4x! non mancate di seguire gli aggiornamenti!

Fulmini e saette

In questi giorni di intense piogge non potevano mancare episodi di ripetute e intense scariche elettriche... in una notte particolarmente ricca di fulmini ho tentato di fare una foto ad una saetta. In parte per la difficoltà di riuscire a scattare appena qualche secondo prima che cada (usavo 6 secondi di esposizione) un po' perché i fulmini non si manifestavano nella loro forma maestoso e ramificata ma solo come flash proveniente un po' da tutto il cielo (cadevano dietro i nuvoloni più vicini) questo è il meglio che sono riuscito a fare. Le due foto hanno stessa apertura e tempo di esposizione. Nel primo caso la luce rossastra non è altro che luce diffusa dei lampioni. Nel secondo caso è caduto un fulmine illuminando con una luce bluastra i nuvoloni.

venerdì, dicembre 12, 2008

Nikon 70-300


Osate pure immaginare cosa potrò fotografare con questo nuovo gioiellino.

giovedì, dicembre 11, 2008

Box stagno

In questo giorno infausto per la pioggia e gli allagamenti che affliggono un po' tutta Italia e in particolare Roma, una buona notizia: Il nostro box auto non si è allagato. Dopo che per 4 volte è stato necessario togliere a palettate 4 o 5 secchi d'acqua dal fondo finalmente le opere di guarnizione hanno dato i loro frutti. Quindi per non avere di questi problemi operate nel seguente modo: installate una guarnizione di gomma a tenuta sul filo della saracinesca, chiudete i buchi per l'aria che si aprono nella parte più bassa della stessa saracinesca con del silicone, usate abbondante schiuma poliuretanica per tappare le fessure laterali tutte intorno alla cornice della saracinesca. Non dimenticate che le aperture in alto non vanno chiuse o il vostro box non avrà più ricambio d'aria. All'occorrenza spruzzate di poliuretano espanso dove di necessità. Ripetere il trattamento se necessario.

martedì, dicembre 09, 2008

Rocca di mezzo


Abbiamo passato una piacevole due giorni ospitati a casa dello Zeo vedendo filmini, spaccandosi a PES e giocando a carte. Il paesino innevato meritava proprio!

venerdì, dicembre 05, 2008

Nebulosa di Orione HD


A volte dicono (In realtà è Giovanni che lo dice...) che gli astrofisici sono solo dei bravi fotografi. A parte il fatto che non facciamo solo osservazioni in luce visibile e che i dati sono usati per fare Scienza e capirne di più di Fisica, rimane il fatto che le foto le sappiamo fare. E anche molto bene!
Qui la foto scattata dalla camera ACS di Hubble ad alta risoluzione.

Inverno


lunedì, dicembre 01, 2008

Luglio col bene che ti... luglio col bene che ti...

Da dove iniziare per raccontare la serata? Dal fatto che abbiamo fatto tardissimo ad arrivare? Dall'incredibile partecipazione straordinaria di Pizio e Pizia? Dalle incredibili capacità organizzative di Eleonora e incredibile capacità disorganizzative mie? dal fatto che abbiamo riso come pochi (alcuni quasi soffocandosi?)? Io volevo sottolineare come da anni ormai non vedevo invitati in pizzeria tirarsi i tappi delle bottiglie... e devo dire che mi accorgo solo ora che mi mancava incredibilmente.

N.B.
Nonostante fosse buonissima la torta che abbiamo mangiato NON era quella che avevo ordinato... mancava infatti il promesso strato di crema al cioccolato, sostituito dalla crema chantilly. Unica nota negativa di una serata altrimenti perfetta.

N.N.B (o P.S. se preferite)
Non è vero che i regali sono brutti! A me sono piaciuti molto... se conta qualcosa il giudizio di chi li riceve...hehe. Come potete pensare che aggeggi di così alta nerditudine scientifica sarebbero stati disprezzati? Grazie a tutti!

C'è il Tòrtima? E il tortìma? E il Tortimà?

Grazie per la meravigliosa serata revival alla Rocka. Penso che sia stato in assoluto il primo pub dove sono andato insieme a voi di scuola. Mi ha fatto un enorme piacere tornarci per festeggiare il compleanno, quel tavolo è un pezzo di storia! Ho una voglia incredibile di vedere filmini! Ma questo ormai lo sapete molto bene... non rimane che trovare una serata che vada bene a tutti!

giovedì, novembre 27, 2008

Non trovo il trapano, lo andresti a recuperare?

Sembra che, durante la seconda EVA (Attività Extra Veicolare) della missione Shuttle in corso, uno dei due astronauti abbia incidentalmente perso lo zaino degli attrezzi, che ora orbita liberamente e fuori dal controllo della Stazione Spaziale intorno alla Terra. Altri Debris da schivare!



mercoledì, novembre 26, 2008

Artistic impression of Galooozo

Questa foto mi piace molto! Ha una luce molto particolare. Devo sfruttare di nuovo il lampadario di Alessandro per farne altre...


Le foto di Galoozo con la barba mi sono state espressamente chieste dal medesimo...sono una rarità! Forse Lucrezia avrà da ridire...


Compleanno

Ieri ricorreva il mio compleanno... grazie a tutti degli auguri! Sono stato letteralmente invaso di messaggi! Purtroppo ho passato tutta la giornata a studiare per l'esonero di oggi, i festeggiamenti con gli amici dovranno aspettare ancora per un po'. Il fatto che in questi giorni abbia scritto poco deriva in parte proprio perché ero impegnato a studiare...

giovedì, novembre 20, 2008

Sono stato nella valle della nebbia


In questi ultimi giorni sono stato poco bene e quindi non sono uscito di casa e non ho aggiornamenti dall'Onda. Ho perso un po' di lezioni ma non ho potuto fare altrimenti. Domani torno in carreggiata e in più c'è la laurea di Bob a cui non posso mancare.
Vi chiederete cos'è la valle della nebbia. Il fatto è che in questi giorni ho letto molto... dovendo stare ore a letto, e devo dire che la cosa non mi è dispiaciuta... insomma ho letto un libro molto bello di cui ho scritto su Anobii: Il Meraviglioso Paese Oltre la Nebbia
"Seguendo Rina si viene trasportati in un paese senza luogo e senza preoccupazioni, oltre la nebbia,dove chi vuole deve guadagnarsi il pane lavorando. Ma quando il duro lavoro quotidiano si traduce nel riportare la serenità nelle persone chi non vorrebbe affrontare il futuro con un sorriso? Questo sottile racconto fiabesco sa donare pace al cuore di chi lo legge. "

sabato, novembre 15, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 10

Rieccomi qui per raccontare come promesso quello che è successo negli ultimi due giorni. Partiamo da giovedì sera.

Per i troppi impegni non ero riuscito ad andare alle lezioni serali per tutta la settimana ma non volevo mancare l'ultimo appuntamento. E così dopo la normale lezioni di Planetologia sono rimasto per assistere alle lezioni di "Acustica" del Prof. Moleti e "Scienza e guerra" del Prof. Shaerf. La lezione di acustica è stata incentrata tutta sull'orecchio (campo di ricerca del professore) sia dal punto di vista anatomico che fisico-matematico. Molto interessante, ha chiaramente spiegato come sia accurato e complicato il funzionamento dell'orecchio, in particolare della coclea. Dopo un breve break per mangiare qualcosa il Prof. Shaerf ha illustrato brillantemente la storia degli intrecci tra scienza e guerra a partire da Archimede e Leonardo da Vinci fino agli sviluppi atomici della Seconda Guerra Mondiale. Alcuni gustosissimi aneddoti hanno ravvivato la lezione che si è conclusa con scroscianti applausi. Qui di seguito una delle battute finale in cui sono stati sottolineati alcuni dati sugli incidenti per far capire la differenza tra rischio matematico e rischio percepito, in relazione anche alla percezione del pericolo derivante dell'energia nucleare.



Passiamo invece alla manifestazione di ieri collegata allo sciopero generale dell'Università e della Ricerca. Partita sotto tono per via del numero di partecipanti di Tor Vergata (circa 200 persone) si è via via ripresa fino a diventare qualcosa di emozionante. Al solito abbiamo aspettato che il corteo partito dalla Minerva arrivasse a piazza dei cinquecento per accodarci. Questa volta avevamo a disposizione anche un furgoncino munito di altoparlanti e statua in cartapesta della Gelmini. Dopo alcune manovre difficoltose per inserirci mantenendo il cordone (a cui ho partecipato durante tutta la manifestazione) tutto intorno al nostro blocco siamo finalmente partiti per via Cavour. In gran parte seguivamo il percorso del corteo del 30 ottobre scorso, mantenendoci più o meno a metà del fiume umano di ragazzi delle varie università. A differenza della scorsa volta però le rappresentanze venivano da tutta Italia. In particolare noi eravamo preceduti dai sardi e seguiti dai bolognesi. Il cordone ha funzionato molto meglio, tenendo bene senza rompersi, perché i volontari per contenere i nostri manifestanti erano molti di più. In generale anche se i nostri numeri non erano esaltanti la manifestazione è stato molto più grande del troncone universitario di quella del 30. Notizie arrivate quando noi eravamo alla fine di via Cavour davano la testa del corteo a largo Argentina mentre la coda stazionava ancora a Termini in attesa di procedere su via Cavour. Fatevi due conti... Arrivati a Largo Argentina tutta la zona di Montecitorio era ormai assediata da pacifici manifestanti che si erano accumulati non solo davanti a piazza Colonna ma anche in tutte le vie limitrofe. A questo punto il corteo si spezzato in vari rivoli e anche noi abbiamo lasciato il camioncino parcheggiato proseguendo lungo le stradine per arrivare al parlamento. Lo spazio esiguo offerto dalle viuzze ha esaltato il nostro numero attirando l'attenzione di commercianti e turisti. In particolare è stato emozionante entrare tutti in corteo con il cordone a compattare i bordi, mano nella mano festosi e cantando i nostri slogan alla piazza del Pantheon. Si sono girati tutti a guardarci! Quindi abbiamo proseguito rallentando sempre di più man mano che ci avvicinavamo al parlamento, che alla fine abbiamo raggiunto urlando: "via i mafiosi dal parlamento!"

Mentre vi parlo sono in corso gli Stati Generali dell'Università, una riunione di ricercatori e studenti proveniente da tutta Italia che produrrà un documento propositivo per il governo. Visto che chi viene pagato dai cittadini è capace solo di provocare disastri quando tenta di fare leggi su realtà che non capisce e visti gli attacchi che sono stati portati verso gli studenti adducendo che non siamo propositivi e costruttivi, ecco che rispondiamo facendo noi il loro lavoro, a gratis!




Un venerdì spaziale






Come promesso ecco le foto e i video della missione sts-126 appena partita. Aggiungo qualche immagine anche della missione indiana Chandrayaan-1 che orbita intorno alla Luna e che ha fatto impattare la sua Probe sulla superficie craterizzata del nostro satellite sempre ieri!




































venerdì, novembre 14, 2008

STS-126




























Questa notte parte la nuova missione shuttle per la Stazione Spaziale Internazionale. Questa missione doveva essere preceduta dalla nuova missione di riparazione del telescopio spaziale Hubble. A causa di problemi tecnici al satellite la missione è stata però posticipata al maggio 2009. Nel frattempo alle due di questa notte L'Endeavour porterà mezzi e persone per riparare il principale sistema d'inseguimento del Sole dei pannelli solari: il SarJ.

giovedì, novembre 13, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 9

Martedì sono andato a vedere lo spettacolo che Ascanio Celestini ha gentilmente offerto agli studenti di Tor Vergata. L'auditorium della facoltà di Lettere si è riempito subito, tanto che è stato necessario mettere un collegamento video con un'altra aula vicina per non lasciare troppe persone di fuori. Visto che l'auditorium contiene 500 persone si può stimare in circa un migliaio quelli che hanno assistito allo spettacolo. Come al solito Ascanio ha dato il meglio di se! Vi riporto un estratto filmato da me.


Forse il pezzo più bello che ha fatto è stato "La Libertà" di cui però non ho trovato il video. Vi propongo comunque il testo.

Questa sera seguirò le lezioni speciali e domani ci sarà la manifestazione nazionale per l'Università e la Ricerca. Per cui a sabato per gli aggiornamenti!

domenica, novembre 09, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 8

Come prima cosa devo constatare che purtroppo il mio impegno anti-133 sta scemando. Un po' dipende dal fatto che i toni stanno diventando più concertanti, un po' perché il lavoro si è accumulato e ora oltre a tenere il passo e recuperare quello che ho perso sto lavorando ad una interessante presentazione sui telescopi a neutrini che devo mostrare all'Università. Non sono riuscito quindi ad andare alle ultime manifestazioni, in particolare quella di venerdì. Di sicuro non mancherò il 14, visto anche lo stop delle lezioni per lo sciopero. Intanto da Lunedì anche alla facoltà di scienze ci saranno lezioni pomeridiane aggiuntive di tono divulgativo o informativo sulla legge, dalle 18.00 tutti i giorni. martedì sarà invece ospite a Lettere Ascanio Celestini, e di certo non mancherò (ore 20.00 per chi fosse interessato, l'evento è gratuito!). Per ultimo volevo segnalare le nuove dichiarazioni di Cossiga tratte da Repubblica.it :

ROMA - Aveva iniziato consigliando l'uso di infiltrati nei cortei ed evocando le maniere forti da parte delle forza dell'ordine. Oggi Francesco Cossiga torna a dispensare suggerimenti, non richiesti, al capo della polizia Antonio Manganelli. E sono di nuovo parole destinate ad alimentare polemiche. "Serve una vittima e poi si potranno usare le maniere forti", dice. Considerazioni tutt'altro che condivise dal presidente della Camera, Gianfranco Fini: "Ci sono minoranze rumorose che poi ricorrono alle cinghie. Sono molto rumorose ma rimangono molto minoranze". Intanto il suo collega di partito e sindaco di Roma, Gianni Alemanno, critica il ministro dell'Istruzione: "La Gelmini si è mossa male".

Cossiga: "Per il consenso serve la paura". Il ragionamento dell'ex presidente è affidato a una lettera aperta: "Un'efficace politica dell'ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti". Per Cossiga, che pensa alle tensioni che hanno segnato le manifestazioni degli studenti di questi giorni, è stato "un grave errore strategico" reagire con "cariche d'alleggerimento, usando anche gli sfollagente e ferendo qualche manifestante".

La "tattica cossighiana". In pratica si tratta di disporre "che al minimo cenno di violenze di questo tipo, le forze di polizia si ritirino". A questo punto, continua Cossiga, "l'ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita".

"La gente deve odiare i manifestanti". Una situazione che farebbe crescere fra la gente "la paura dei manifestanti e con la paura l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft, o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità, li sorregge". Tra i danneggiamenti invocati, Cossiga si augura che possano accadere alla sede dell'arcivecovo di Milano o a qualche sede della Caritas o di Pax Christi.

I tempi dell'intervento. "Io aspetterei ancora un po' - continua Cossiga - e solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di Bella ciao, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell'ordine contro i manifestanti".

A questo punto mi aspetterei una replica da Napolitano e da gli altri Presidenti Emeriti. Quello che mi chiedo è se ha capito che questi non sono gli anni '70, pensa davvero che c'è gente che va alle manifestazioni con le pistole? Se non ci sarà una risposta dura e decisa a queste dichiarazioni da parte della classe politica vorrà dire solo una cosa: la nostra generazione è più matura e responsabile di quella che siede in Parlamento.

giovedì, novembre 06, 2008

The Change We Need
























Ora che i suoi sogni sono i sogni degli Stati Uniti d'America inizia la parte più difficile: farli diventare realtà. Good luck!


Wall-E


Se non l'avete ancora fatto andatelo a vedere, è un capolavoro!Triste, ironico, tenero, divertente. Per tutte le età, anche se forse i più piccoli potrebbero non capirlo per intero.

Il corto che da tradizione precede e accompagna il lungometraggio è davvero di un divertimento irrefrenabile. Ve lo propongo


martedì, novembre 04, 2008

We Need Barack Obama


In America si sta votando. Sia chiaro che qui si spera nella svolta e in futuro migliore... che tanto si sa che quello che succede sull'altra sponda dell'oceano ci riguarda tutti. Stasera si fa endorsement e io mi schiero per Obama. Ne volete una su tutte? ha 47 anni...

domenica, novembre 02, 2008

L'Onda lunga del 68

Oggi sembrava che il Governo avesse recepito il messaggio e avesse deciso quantomeno di rallentare i lavori sul decreto per l'Università. Poi è arrivata la smentita diBonaiuti. Se mantengono la parola sulla settimana di tempo dovremmo confrontarci con le modalità dei tagli mercoledì.

Nel frattempo ecco qualche immagine di questi giorni rivisitata. Fa una certa impressione in effetti.







sabato, novembre 01, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 7

Nuovo capitolo: la manifestazione nazionale del 30 ottobre, ovvero come bloccare completamente Roma tentando di far arrivare il proprio dissenso ai piani alti. Sono arrivato a Repubblica alle 9, tanto per vedere che aria tirava li dai sindacati. Tanta gente, tanti palloni, bandiere cappellini... In effetti le nostre manifestazioni sono atipiche, da noi tanti concetti su stoffa (gli striscioni abbondano) e poche volgarità. Me ne sono reso conto soltanto quando giovedì abbiamo sfilato insieme agli "studenti medi" che tendono ad avere un linguaggio, diciamo più colorito...diciamo... Dopo aver faticosamente incontrato le poche persone di Tor Vergata presenti a Repubblica ci siamo diretti verso P.zza dei Cinquecento. Ora non so se avete presente quella zona di Roma ma Repubblica e Termini sono veramente ad un passo, saranno 500 metri o anche meno. C'era talmente tanta gente che ci abbiamo messo qualcosa come mezz'ora per arrivare dall'altra parte, contro corrente rispetto a chi si aggiungeva al corteo. Alla fine però siamo riusciti a ricongiungerci con gli altri studenti di Tor Vergata e siamo rimasti in attesa che arrivassero e passassero tutti quelli di La Sapienza e Roma3 per accodarci...1 ora e mezza in piedi...

Con il mitico cordone a proteggerci ci siamo incamminati verso il Ministero della Pubblica Istruzione a Trastevere. Tutta via Cavour era piena di gente, veramente tantissimi, si stima 100mila persone. Poi Fori Imperiali, P.zza Venezia e infine sul ponte verso Trastevere. Il tutto guardando attentamente chi arrivava ai lati del corteo, perché le notizie non erano buone, pare ci fossero molte persone poco raccomandabili in giro. Alla fine però forse proprio per il gran numero di pacifici manifestanti, tutto è andato bene e siamo tornati stanchi ma soddisfatti alla metro. Il morale sarebbe poi sceso sotto i piedi sentendo la poca attenzione rivolta al nostro corteo da parte di Giornali e TG.















Di seguito un Video che da un'idea di quanti fossimo.



Aggiornamento per quanto riguarda i fatti di Piazza Navona. La ricostruzione che avevo fatto non era poi molto distante dalla realtà. Va solo riprecisata la causa prima degli scontri. Quelli di Blocco studentesco in pratica erano rimasti indietro e non riuscivano ad arrivare ad un buon punto della Piazza. Magari anche perché In quella piazza piena di studenti delle superiori queste persone non erano proprio gradite. Fatto sta che hanno avuto la brillante idea di farsi largo a calci e cinghiate, facendo spazio per il loro furgoncino bianco. Hanno lasciato qualche ferito per terra e la replica da parte degli universitari di sinistra non si è fatta attendere. Dispiace che la risposta sia stata violenta e sullo stesso livello degli aggressori. La cosa intollerabile è la ricostruzione del Governo che riporta solo i fatti che vanno da questo punto in poi. Rimando ai racconti dello studente e della professoressa. E ci sono anche le foto.

venerdì, ottobre 31, 2008

giovedì, ottobre 30, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 6

Intanto preciso che la nostra è ancora una rivolta pacata. Ci tengo a fare un distinguo dopo gli scontri di piazza Navona di questa mattina.

Oggi abbiamo fatto lezione in piazza. Il tempo è stato clemente è non ci ha fatto fuggire. L'esperienza è stata forse la più piacevole di questi giorni. Molte persone si sono fermate a sentire i nostri professori e la sensazione che stessimo facendo effettivamente "POLIS" è stata fortissima. Mi preme ringraziare tutti i professori, da tempo non sentivo lezioni così interessanti, non c'è stato un solo momento noioso! Mi spiace solo di non avere sentito le ultime due... il box allagato dal fortunale della sera prima richiedeva un'intervento urgente. La mia proposta sarebbe di istituzionalizzare quello spazio facendo lezioni in quel punto se non tutti i sabato mattina almeno una volta al mese fuori dagli orari canonici di lezione! Avere informazioni su materie anche molto distanti dal nostro campo senza la pressione di un esame è stata un'esperienza favolosa.

Durante la mattinata siamo stati avvertiti anche dell'approvazione del dl Gelmini e dell'intenzione di presentare una proposta per l'università entro una settimana. Vedremo in cosa consisterà, le premesse sono però pessime. Anche le notizie degli scontri sono arrivate grazie ad alcuni colleghi presenti in piazza.

Ora da quello che ho visto e letto le cose per me sono andate più o meno così... Sono giorni ormai che la frattura più o meno velata tra destra e sinistra studentesca si sta allargando. Alla base c'è ovviamente il riconoscimento di larga parte dei manifestanti in ideali antifascisti. Ora l'estrema destra sociale che pure sta manifestando contro i tagli non è certamente felice di quello che si dice alle sue spalle nelle facoltà. Risentimenti serpeggiavano quindi già da tempo e la volontà di mantenere apartitico il movimento è stata l'unica colla tra le due metà studentesche.
Poi in piazza succede di tutto, c'è l'ex 68ino che sprona gli studentelli e che irrita quelli del blocco studentesco, ci sono i suddetti che mettono Rino Gaetano remix dalle casse suscitando l'indignazione cultural musicale dell'area a sinistra. Purtroppo in ogni fazione esistono gli estremisti, i provocatori e gli intransigenti che molto spesso si riassumono in una solo persona, spesso in un piccolo gruppo isolato. Se però un idiota del genere, magari risentito per qualcosa detta da uno studente delle superiori che sta a tre metri da lui in piazza, prende e inizia a dare cinghiate alla gente ecco quello che succede... arriva l'ambulanza, gli estremisti di sinistra vengono a sapere del fatto e accorrono caschi in testa. A quel punto si accende un'animata discussione e uno dei centri sociali pensando alle serate passate in una piazza li vicino (Campo dei fiori non è nuovo a queste scene) prende e lancia una bottiglia perché è stufo di sentire quello che dice (seguito poi da tutti gli altri compari, che non esitano ad usare anche sedie e tavolini).

Quello che non torna a questo punto della ricostruzione e che quelli del blocco studentesco oltre ai caschi hanno dei manganelli fasciati con il tricolore più grossi di quelli della Polizia e che la suddetta invece di intervenire vedendo tali mazze contundenti rimanga tranquillamente a presidiare il varco tra piazza Navona e il Senato. La cosa mi pare evidente che fosse stata premeditata. Anche perché mi sembra evidente che nessuno tra quelli che conosco domani si sognerebbe mai di portare una mazza o un'arma in genere al corteo. Quindi invito tutti domani a protestare, studenti lavoratori genitori professori, chi al corteo dei Sindacati chi a quello dell'Università. Invito anche tutti alla prudenza, occhio alle teste calde, chiunque esse siano vanno isolate: non centrano niente con noi.