sabato, novembre 01, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 7

Nuovo capitolo: la manifestazione nazionale del 30 ottobre, ovvero come bloccare completamente Roma tentando di far arrivare il proprio dissenso ai piani alti. Sono arrivato a Repubblica alle 9, tanto per vedere che aria tirava li dai sindacati. Tanta gente, tanti palloni, bandiere cappellini... In effetti le nostre manifestazioni sono atipiche, da noi tanti concetti su stoffa (gli striscioni abbondano) e poche volgarità. Me ne sono reso conto soltanto quando giovedì abbiamo sfilato insieme agli "studenti medi" che tendono ad avere un linguaggio, diciamo più colorito...diciamo... Dopo aver faticosamente incontrato le poche persone di Tor Vergata presenti a Repubblica ci siamo diretti verso P.zza dei Cinquecento. Ora non so se avete presente quella zona di Roma ma Repubblica e Termini sono veramente ad un passo, saranno 500 metri o anche meno. C'era talmente tanta gente che ci abbiamo messo qualcosa come mezz'ora per arrivare dall'altra parte, contro corrente rispetto a chi si aggiungeva al corteo. Alla fine però siamo riusciti a ricongiungerci con gli altri studenti di Tor Vergata e siamo rimasti in attesa che arrivassero e passassero tutti quelli di La Sapienza e Roma3 per accodarci...1 ora e mezza in piedi...

Con il mitico cordone a proteggerci ci siamo incamminati verso il Ministero della Pubblica Istruzione a Trastevere. Tutta via Cavour era piena di gente, veramente tantissimi, si stima 100mila persone. Poi Fori Imperiali, P.zza Venezia e infine sul ponte verso Trastevere. Il tutto guardando attentamente chi arrivava ai lati del corteo, perché le notizie non erano buone, pare ci fossero molte persone poco raccomandabili in giro. Alla fine però forse proprio per il gran numero di pacifici manifestanti, tutto è andato bene e siamo tornati stanchi ma soddisfatti alla metro. Il morale sarebbe poi sceso sotto i piedi sentendo la poca attenzione rivolta al nostro corteo da parte di Giornali e TG.















Di seguito un Video che da un'idea di quanti fossimo.



Aggiornamento per quanto riguarda i fatti di Piazza Navona. La ricostruzione che avevo fatto non era poi molto distante dalla realtà. Va solo riprecisata la causa prima degli scontri. Quelli di Blocco studentesco in pratica erano rimasti indietro e non riuscivano ad arrivare ad un buon punto della Piazza. Magari anche perché In quella piazza piena di studenti delle superiori queste persone non erano proprio gradite. Fatto sta che hanno avuto la brillante idea di farsi largo a calci e cinghiate, facendo spazio per il loro furgoncino bianco. Hanno lasciato qualche ferito per terra e la replica da parte degli universitari di sinistra non si è fatta attendere. Dispiace che la risposta sia stata violenta e sullo stesso livello degli aggressori. La cosa intollerabile è la ricostruzione del Governo che riporta solo i fatti che vanno da questo punto in poi. Rimando ai racconti dello studente e della professoressa. E ci sono anche le foto.

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