martedì, settembre 22, 2009

Osservatorio del Teide: 1 - il Themis

Prima parte del racconto a viaggio finito riguardante l'Osservatorio. In totale ho passato 5 stupendi giorni su a 2500 m di altezza, tra cupole cielo vento e rocce. Non continuativi però! La prima volta che sono andato su risale al mio primo incontro con Arturo: il 28 agosto. E' stato uno dei giorni più felici della vacanza, il punto di svolta dopo il quale ho iniziato a lavorare con più tranquillità. Preso alla sprovvista però non avevo con me la macchinetta fotografica per cui il ricordo dei panorami di quel giorno li custodisco solo nella mia memoria e sono sicuro che li conserverò sempre. Sono poi tornato una seconda volta per tutta la giornata ma rientrando sempre in (tarda) serata. E in quell'occasione ho scattato alcune foto che vi ripropongo.

Non entro nei dettagli tecnici ma vi posso assicurare che per un fisico solare in erba come me entrare in una struttura del genere è stato un sogno! Si tratta di uno degli strumenti più avanzati del settore a livello mondiale! Le foto si riferiscono anche alla mia successiva tre giorni (ma soprattutto tre notti) passata ininterrottamente all'osservatorio.









Ci sono immagini dell'interno della cupola, con la caratteristica forma e l'unica apertura ad iride che la fanno sembrare un enorme bulbo oculare. Il tubo del telescopio, riempito di azoto e sottoraffreddato. Lo spettrografo con lo strumento Tunis su cui ho lavorato. La sala di controllo da cui si dirige il tutto.
Manca qualche immagine della cucina, felice luogo di riunioni in cui si progetta e si lavora sorseggiando caffè ( e parlando animatamente in francese he he).


























Ringrazio ancora tutte le persone che ho incontrato e mi hanno aiutato del Team Themis, in particolar modo: Bernard, per l'opportunità e la gentilezza, Claude per le fantastiche e schiette chiacchierate e soprattutto Arturo che mi ha guidato e mi ha sempre aiutato... oltretutto riaccompagnadomi giù dall'osservatorio ogni volta!




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