mercoledì, aprile 29, 2009
Riapertura di Monte Mario: foto
Al solito di lato la galleria completa!
lunedì, aprile 27, 2009
domenica, aprile 26, 2009
Monte Mario - 4
Io quindi mi sono diretto verso scuola per la serata osservativa commemorativa della Prof.ssa di Sora, che ci aveva seguiti nel corso pomeridiano di astronomia e che è venuta a mancare circa due settimane fa. Nonostante il tempo non ci abbia permesso di osservare il cielo la serata è stata comunque piene di attività, proseguite nell'aula magna causa pioggia. La prof Corbo insieme alla Banda del Russell e a tutti i ragazzi del gruppo astrofili hanno salutato insieme a tutto il pubblico una meravigliosa persona scomparsa troppo presto.
L'ultimo giorno ho sentito il peso dei ritmi che mi ero imposto e la stanchezza è venuta a cercarmi. Aldo stringendo la fessura dello spettroscopio ha tirato fuori uno spettro spettacolare con tutte le righe dei doppietti ben distinte e nette, sembrava quasi che avesse tolto una nebbiolina davanti agli occhi miei e di Daniele. Ci sono state visite poco gradite da ragazzi di un istituto per geometri che sinceramente avrebbero anche potuto rimanersene in classe; ringrazio ancora Daniele per averli tenuti a bada mentre io accompagnavo invece studenti interessati di una scuola media. Le visite sono andate bene anche nel pomeriggio e alla fine tutta la settimana si è conclusa nel migliore dei modi. Conserveremo molti aneddoti e una buona dose di esperienza che servirà nel lavoro di routine all'Astrolab nei mesi a venire. Io in particolare non sono mai stato così contento di faticare. Lo sguardo stupito meravigliato e incuriosito dei visitatori mi ha ripagato di ogni fatica fatta. Soprattutto quando mi hanno dato l'impressione di uscire con conoscenze e stimoli in più di quanti ne avessero prima di entrare.
mercoledì, aprile 22, 2009
Monte Mario - 3
martedì, aprile 21, 2009
Monte Mario - 2
Altri link di notizie sull'evento
http://www.adnkronos.com/Speciali/Scienza/NotizieBox/03_210409.html
http://www.lungotevere.org/news.asp?id=2421&s=3&a=44
http://it.notizie.yahoo.com/7/20090421/tts-astronomia-riapre-a-roma-lo-storico-c8abaed.html
http://www.roma-citta.it/roma/news_19620-Monte-Mario-dopo-anni-riapre-lo-storico-Osservatorio-Astronomico-cronaca.html
lunedì, aprile 20, 2009
Monte Mario - 1
Primo giorno, inaugurazione alla presenza del personale dell'osservatorio e INAF. Sono intervenuti il Direttore dell'Osservatorio di Roma e l'Ambasciatore Polacco. Il museo deve gran parte della sua dote ad un lascito di un facoltoso polacco che per tutta la vita aveva cercato e collezionato oggetti legati a Copernico, suo conterraneo, da qui l'intervento dell'Ambasciatore.
Arrivati in largo anticipo per vedere l'allestimento definitivo, io e Alessandro abbiamo girato a lungo per ambientarci tra i cartelloni da spiegare. Ovunque girano fotografi giornalisti e cameraman, tutti devo dire molto incuriositi! Nutriti gruppi di Astrofisici iniziano a girare per la struttura dopo la fine della conferenza, tra gli altri incontro una nutrita rappresentanza dei gruppi di fisica solare di Monte Porzio e di Tor Vergata, la prof. Dotto e il prof. Vagnetti. Dopo aver illustrato a vari gruppi la Torre Solare arriva il momento di visitare il fortino militare di Monte Mario dove è conservata una torretta con il primo meridiano d'Italia, punto rispetto al quale si effettuano tutte le misurazioni cartografiche in Italia che fu installato nell'800 da Padre Secchi. Segue grande Abbuffata a base di pizzette e rustici gentilmente offerta dall'Osservatorio (gli stomaci di Alessandro e Riccardo ringraziano!). Nel pomeriggio il tempo volge verso una leggera pioggia che costringe la chiusura della cupola, i pochi visitatori (6) del pomeriggio rimangono comunque contenti della visita. Domani arrivano i gruppi organizzati dalle scuole, speriamo bene!
sabato, aprile 18, 2009
La coscienza trema
Cattaneo cita un lettore che ha assistito a un convegno sulla possibilità di prevedere i terremoti:
“Apre il prof. Gasparini [Paolo Gasparini, professore ordinario di fisica terrestre dell’Università Federico II di Napoli]. Non è possibile prevedere i terremoti (dove, quando, intensità) sostanzialmente perché si tratta di una frattura in un mezzo disomogeneo. È possibile prevederli (sempre dove, come, quando) probabilisticamente. È stata mostrata una mappa con la distribuzione di probabilità del verificarsi un evento di magnitudo superiore a 5,5 tra il 2008 e il 2012. Il posto con probabilità maggiore era L’Aquila. È possibile un Early Warning (una decina di secondi prima della scossa) durante il quale bloccare in automatico treni ponti gas e così via. Quanto al radon è accettato che è un debole precursore (aumento di probabilità del verificarsi del sisma).
Giuliani: si è costruito da solo un rilevatore di radon che si basa su principio diverso da quelli in uso. Questi misurano le particelle alfa e hanno bisogno di giorni per fare la misura, il suo misura i raggi gamma emessi dal decadimento Bismuto Pb e necessita di una mezz’ora per fare la misura. Ha una finestra di preallarme di 6-24 ore e un raggio d’azione che dipende dalla magnitudo del sisma (per eventi come l’ultimo sisma circa 150 chilometri). Sostiene che nel 2004 su “sfida” di Boschi [Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia] fece una campagna di prove per dimostrare l’attendibilità del suo metodo. Risultato: 7 eventi su 7 previsti in Abruzzo. Commento di Boschi: L’Aquila è talmente sismica che se dico che domani ci sarà un sisma, ci prendo.
I fisici presenti in sala hanno fortemente contestato la validità dello strumento (non scherma i raggi cosmici e qullo che misura non è altro che la loro fluttuazione). Gasparini l’ha difeso dicendo che i raggi cosmici sono trascurabili per queste misure, e lo strumento scherma ottimamente la radioattività ambientale che è la principale fonte di rumore. Insomma, per Gasparini strumento e misure valide, correlazione errata.
Domanda: perché non ha pubblicato i dati? Risposta: ci sta lavorando. Suscita più di una perplessità quando afferma cha ha “visto” anche il sisma di Sumatra del 2006 (di magnitudo 9,1).
Alla fine, però, la conclusione più amara l’ha fatta un professore. Perché in presenza di sciame + la previsione probabilistica di cui sopra + radon, che comunque aumenta la probabilità di un evento, la PC non s’è organizzata prima?”
venerdì, aprile 17, 2009
Notizie sulla Torre Solare
Stanno finalmente iniziando a diffondersi le prime notizie sulla riapertura del Museo Astronomico e Copernicano e il restauro della Torre Solare. E' uscito un comunicato INAF ufficiale sull'evento riportato anche su uno dei blog che seguo di Le Scienze. Ve lo ripropongo di seguito (effettivamente è un po' esagerato in alcune parti ma da tutte le informazioni necessarie sull'evento):
Dal 20 al 24 aprile l’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma riapre al pubblico dopo molti anni le proprie strutture storiche sulla collina di Monte Mario: la Torre Solare, recentemente restaurata, e il Museo Astronomico e Copernicano. L’iniziativa, che si aprirà con una cerimonia ufficiale il 20 aprile, è un “assaggio” prima della riapertura definitiva, prevista per ottobre prossimo, ed è stata organizzata nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Internazionale dell’Astronomia (IYA2009). Per cinque giorni i visitatori potranno osservare nella Torre Solare, la più grande in Italia, il Sole e il coloratissimo spettro in cui si scompone la sua luce. A completamento della visita una piccola mostra allestita con poster ed exibit interattivi. Nel Museo Astronomico saranno visibili importanti libri antichi di astronomia e strumenti astronomici del passato, molto rari ed affascinanti.
Riapre al pubblico, dopo molti anni, la sede storica dell’Osservatorio Astronomico di Roma a Monte Mario, oggi Sede centrale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. E’ in realtà solo un “assaggio”, in vista della riapertura definitiva prevista per il prossimo ottobre, organizzato nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Internazionale dell’Astronomia (IYA2009). Per cinque giorni, dal 20 al 24 aprile, sarà possibile visitare, dalle 9 alle 14 per scuole e gruppi organizzati e dalle 15 alle 18 per il pubblico generico e previa prenotazione, la Torre Solare, recentemente restaurata, e il Museo Astronomico e Copernicano, ricco di preziosi testi e strumenti astronomici. In un percorso arricchito da poster, proiezioni multimediali, exibit interattivi, i visitatori potranno osservare, in diretta, il disco solare proiettato all’interno della Torre o ammirare lo spettro multicolore prodotto dalla luce della nostra stella. Per tutta la durata di apertura, il personale dell’Osservatorio Astronomico di Roma accompagnerà il pubblico in visita.
“Sono particolarmente soddisfatto del lavoro svolto con passione dai ricercatori e tecnici dell'Osservatorio di Roma, che ha consentito di ripristinare in breve tempo la piena funzionalità della Torre Solare nell'Anno Internazionale dell'Astronomia” commenta Emanuele Giallongo, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Roma, la struttura INAF oggi con sede a Monte Porzio Catone (RM) che ha curato il restauro della Torre Solare e la sua riapertura al pubblico. “Uno dei simboli più noti alla cittadinanza romana sarà così di nuovo disponibile per la diffusione della cultura scientifica.” E infatti la Torre Solare di Monte Mario è ormai un elemento distintivo del panorama di Roma. Incastonata nel verde della collina di Monte Mario, svetta tra le cime degli alberi secolari che adornano il parco della Villa Mellini e rappresenta il punto più alto della capitale, l’unico da cui è possibile godere un panorama a 360 gradi della città eterna.
La Torre Solare torna così a funzionare, per scopi didattici e di divulgazione, dopo il restauro della sua strumentazione. All’interno della base della Torre il pubblico potrà osservare la proiezione del disco solare con le sue caratteristiche macchie e magari anche fenomeni occasionali che avvengono sulla nostra stella, come ad esempio le facole (punti molto brillanti che appaiono sul disco) e protuberanze (archi di gas che si stagliano sul bordo). Sempre all’interno della Torre sarà inoltre possibile osservare lo spettro multicolore della luce proveniente dalla nostra stella.
Alcuni gazebo collocati nel parco antistante la Torre Solare ospiteranno anche una piccola mostra con poster, proiezioni multimediali ed exhibit interattivi che illustreranno ai visitatori la struttura di pianeti, stelle, galassie e la loro evoluzione: alcuni tra gli argomenti studiati dai ricercatori dell’Osservatorio di Roma. A conclusione della visita, gli ospiti avranno poi l’occasione di visitare il Museo Astronomico e Copernicano, che raccoglie una ricchissima collezione di strumenti e scritti di rilevante contenuto tecnico, scientifico e artistico.
L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Internazionale dell’Astronomia (IYA2009) con l’obiettivo di riqualificare le strutture di rilevante valore storico presenti nella sede INAF di Monte Mario e per restituirle così ai cittadini romani. La cerimonia ufficiale di apertura è prevista la mattina del 20 aprile. La mostra e le strutture rimarranno aperte al pubblico, ad ingresso libero previa prenotazione, per tutta la settimana dal 20 al 24 aprile: dalle 9 alle 14 per scuole e gruppi organizzati e dalle 15 alle 18 per il pubblico generico.
Per interviste: Emanuele Giallongo, direttore dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma
Tel. 06 94 28 64 11, cell. 349 57 00 170, e-mail: giallo@oa-roma.inaf.it
Per informazioni e prenotazioni:
Segreteria di direzione dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma
Tel. 06 94 28 64 10, Fax 06 94 43 018
e-mail: schianchi@oa-roma.inaf.it
Accorrete numerosi! Dal 20 al 24 la visita pomeridiana è gratuita e libera!
giovedì, aprile 16, 2009
Sant'Ignazio
In questo mese di astronomia storica sono riuscito a visitare anche l'Osservatorio del Collegio Romano situato sopra la chiesa di Sant'Ignazio di Loyola, luogo storico ed inarrivabile solitamente. Di seguito una foto di gruppo con i prof. Casale e Corbo, che ci ha magnificamente guidato sopra i tetti della chiesa, insieme con alcuni ragazzi del corso di astronomia del Russell e alcuni studenti dell'università della terza età. Consiglio di ingrandire la magnifica foto a 360° che abbraccia il panorama di tutto il centro di Roma, davvero unica. Al più presto anche le altre foto e uno descrizione più dettagliata della visita.
martedì, aprile 14, 2009
Dallo Sputnik allo Shuttle
domenica, aprile 12, 2009
Aiuti pasquali
venerdì, aprile 10, 2009
Torre Solare
Tra qualche giorno, dal 20 al 24 aprile, sarà riaperto il Museo Astronomico dell'Osservatorio di Monte Mario e con l'occasione sarà visitabile per la prima volta dopo molti anni la Torre Solare, strumento del '51 che si vede svettare da tutta la zona Olimpico sulla cima di Monte Mario. Per l'occasione io e le altre guide dell'Astrolab guideremo i visitatori nella struttura e ieri siamo andati a fare un sopralluogo della struttura.
E' stata un'esperienza fantastica! Dalla cima della torre il panorama su tutta Roma è indescrivibile e anche le foto non rendono giustizia alla vista eccezionale. Lo paragonerei alla vista di Parigi dalla Torre Eiffel. La Torre Solare è uno strumento fantastico e il sistema di puntamento "artigianale" sa di altri tempi e pur risalendo solo ad una 50ina di anni fa è lontano anni luce dalle gioie e dolori dell'elettronica moderna. Quando la torre viene chiusa per avere una certa oscurità al suo interno la luce proveniente dal Sole scende dall'alto dei suoi 34 metri come una colonna di luce imponente fino a concentrarsi in un disco di una 30ina di cm sul piano focale: l'immagine del Sole! Purtroppo non essendoci macchie solari in questo periodo si presenta come un disco luminoso piatto senza dettagli...
Anche il museo Copernicano è incredibilmente ricco di strumenti storici tra cui cannocchiali, telescopi, astrolabi e spettrografi del '600 '700 e '800; non mancherà di stupire il visitatore! Insomma non mancate, è un'occasione unica! La struttura sarà visitabile gratuitamente il pomeriggio nei giorni che ho indicato!
Al solito cliccando sulle immagine accederete alla galleria completa.
giovedì, aprile 09, 2009
martedì, aprile 07, 2009
Si trema nuovamente
Visualizzazione ingrandita della mappa
Questa volta la scossa l'ho sentita anche io. Ero al telefono disteso sul divano e ha iniziato ad ondeggiare tutto. Per avere la conferma ho guardato il lampadario che oscillava. E' durato poco, 5 o 6 secondi. Ho pensato alle poche cose che avevano retto, potevano esserci stati nuovi crolli, la scossa doveva essere stata almeno di magnitudo 4-5 per essersi sentita così a Roma. Dopo neanche un minuto la radio conferma la nuova scossa, è stata avvertita anche in redazione. Per le notizie aggiornate sul sito dell'INGV ci sono voluti buoni 50 minuti, immagino per il sito preso d'assalto dai giornalisti (non penso che la cittadinanza si rivolga in massa al sito dell'ente di ricerca ma immagino che i giornalisti abbiano voluto notizie qualificate in massa...). Magnitudo impulso 5.3 localizzata vicino Rocca di Mezzo a sud est di l'Aquila. Ovindoli è a meno di 15 km e la zona un po' la conosco, ci sono stato varie volte, l'ultima nel dicembre scorso.
E' impressionante pensare che la maggior parte delle case che si vedono nella foto da satellite non esistono più...
lunedì, aprile 06, 2009
La Terra trema
Detto ciò un po' di precisione e di raziocinio scientifico. Anzitutto perché in Italia, paese notoriamente a rischio sismico, non si costruisce con criterio antisismico? Non sono state abbattute solo le case medievali ma anche altre molto recenti e questo è inaccettabile. Pensiamo a terremoti che avvengono in Giappone, più forti e con molti meno morti e feriti. Terremoti di questa magnitudo li ci sono circa una volta l'anno e meno spesso si arriva ad intensità anche 30 volte superiori. Già ma di che magnitudine stiamo parlando? Inizialmente infatti si parlava di 5.8 richter e poi si è spostata verso 6.3, perché? In realtà il secondo valore, più corretto, è una magnitudo di momento sismico che interpola i dati di più sismografi e rappresenta tutta l'energia rilasciata dal sisma. Il dato richter invece è una misura più locale legata al logaritmo dell'oscillazione massima a 100 km dall'epicentro. Mi rifiuto di dare il dato Mercalli che non è scientificamente rilevante in quanto prende in considerazione i danni a strutture e dipende molto dalla concentrazione della popolazione e dalla qualità delle case! Magari con case antisismiche questo stesso sisma sarebbe stato valutato anche due o tre gradi sotto il valore stabilito oggi. Ho sentito addirittura dire da alcuni giornalisti: "il sisma del n-esimo grado della scala Mercalli equivalente al 6° grado richter" ...assolutamente errato!
Veniamo ora alla questione che sta impazzando sulla rete: era possibile prevedere il terremoto? Da mesi i cittadini della zona si lamentavano delle continue scosse che impedivano anche di riposarsi con tranquillità la notte. Poi giorni fa esce la notizia che un ricercatore dei laboratori nazionali del Gran Sasso avrebbe previsto una forte scossa a Sulmona per la settimana scorsa.
Ora, uno sciame sismico non prevede per forza una forte scossa come in un crescendo, può anche spegnersi così come è nato. La previsione dei terremoti intesa come circoscrizione ad una giornata ed una zona non troppo vasta non è ancora nelle nostre tecnologie. Il sig. Giuliani (non è laureato) infatti ha previsto un sisma in un'altra zona che non è avvenuto ( o volete forse considerare questo come il terremoto previsto visto che è avvenuto una settimana dopo ed era stato garantito un preavviso sulle 6 ore?) ed aveva circoscritto un'area di 150 km^2. Cosa fare, evacuare una regione intera per un tempo indefinito? Magari evacuare Sulmona portando i cittadini a l'Aquila con la beffa di avere ancora più vittime? Il problema è che la persona che ha dato l'allarme non è il massimo della credibilità scientifica (non esiste un solo articolo di Giuliani a tal proposito, o almeno io non ne ho trovati). A tal proposito mi sento in piena sintonia con Cattaneo. La cosa va sicuramente analizzata meglio, soprattutto con più rigore scientifico, ma allo stato attuale non mi sento di dare fiducia a questa teoria.
Un'ultima considerazione sulla frequenza del fenomeno. Le tanto temute scosse di uno sciame sismico a bassa intensità sono tantissime tutti i giorni e non bisogna farsi prendere dal panico. non significa che arriverà un forte sisma solo perché ci sono scosse di grado tre (circa 130 al giorno in tutto il mondo) o inferiore. Le scosse del 6° grado sono ben 120 all'anno in media, non una cosa rarissima insomma. Il nostro non è un paese in cui questi eventi sono rari di conseguenza dovremmo attrezzarci molto meglio per il futuro, anche se sinceramente non sono molto fiducioso in questo senso...
domenica, aprile 05, 2009
Prima guida
venerdì, aprile 03, 2009
Cielo d'Aprile
giovedì, aprile 02, 2009
Ponyo!
Venendo alla trama avevo il timore che Ponyo aderisse troppo all'idea di base della sirenetta, alla quale evidentemente deve una grossa ispirazione per l'idea di base del pesciolino che vuole diventare umano. Una preoccupazione inutile perché questo tema viene declinato in tutt'altro modo da Miyazaki, rendendo il riferimento un semplice omaggio senza doversi accollare alcun debito artistico. A livello di intreccio Ponyo è forse il film più lineare dello Studio Ghibli e si allontana molto dalle altre opere del sensei. Persino Totoro che si avvicina molto come target di età minima per potersi avvicinare all'opera ha una trama più complessa ed elaborata. L'estrema semplicità iniziale viene però modulata da una serie di fatti volutamente non detti che rimangono inesplorati dando l'idea di una base forte per la magia posseduta dai personaggi.
L'attenzione è tutta focalizzata su Sosuke e Ponyo permettendo anche agli spettatori più vicini come età ai protagonisti di partecipare appieno alle avventure dei due. L'adulto non rimane però deluso: sapendo apprezzare il tema e ponendo attenzione ad alcuni dettagli la trama diventa ricca di spunti di riflessione senza appesantirsi mai. In alcuni momenti il ritmo lento permette e quasi invita alla riflessione, senza mai annoiare.
Venendo alle citazioni la più evidente è proprio l'omaggio alla sirenetta, per la trasformazione da mondo acquatico a terrestre, da cui però si distacca fortemente per le modalità e le motivazioni. Come colori l'unico altro lavoro che mi viene in mente è la Gabbianella e il Gatto che forse lo ricorda anche per l'ambientazione in una piccola città portuale.
Fujimoto, il mago del mare e padre di Ponyo, sembra una perfetta unione tra:
il capitano Nemo, accanito difensore del Mare sul suo battello sottomarino;
il mago Artaxerxes di Roverandom, umano proveniente dalla terraferma che in mare diventa un gran pasticcione, sempre alle prese con provette, e che ha sposato la figlia del Re del Mare.
L'energia di Ponyo, che non sta mai ferma un momento, sintetizza perfettamente un pesce guizzante e indomito. Allo stesso tempo è un po' una summa dei bambini dell'età prescolare sempre carichi di energia e curiosissimi, come anche Sasuke.
Dovendo posizionare Ponyo tra le altre opere del maestro non saprei dove metterlo, soprattutto rispetto al più vicino come tematiche e target d'età: Totoro. Penso che alla fine assegnerò un secondo posto ex equo ai due film più fiabeschi sopracitati, subito sotto la Città Incantata!
Ultimo elemento che vorrei sottolineare è la stupenda geografia del film e la straordinaria caratterizzazione dei mezzi di trasporto che sembrano usciti da uno di quei libri per l'infanzia che spiegano come sono fatte dentro le cose.
Eleggo da ora in avanti la casa sulla scogliera la mia dimora ideale: accarezzata dal vento, immersa nel verde, protesa sul mare come un vecchio faro ma vitale e colorata e mai isolata dal resto del mondo che la prende ad esempio e guida nei momenti di difficoltà di una tempesta!
Nel link seguente è possibile riascoltare le puntate radiofoniche da Rai Radiodue http://www.radio.rai.it/radio2/alleotto/sputnik/#