mercoledì, dicembre 12, 2007

Telethon contro corrente

E' da poco terminata la maratona Telethon. Ne approfitto per schierarmi contro questa manifestazione mediatica di raccolta fondi. Sembrerebbe assurdo andare contro un'organizzazione tanto benefica che fa della sana ricerca senza sprecare fondi (l'uso dei fondi è chiaro e si può verificare la virtuosità dell'organizzazione).

Succede però che sempre più spesso la ricerca a scopo biomedico va a scapito delle altre materie scientifiche. Mi spiego meglio: è nota a tutti la situazione disastrosa della ricerca italiana. Raccogliere ingenti quantità di fondi tramite donazione di questo tipo fa sentire a posto la popolazione. "Io la mia parte l'ho fatta, anche quest'anno ho mandato avanti la ricerca". In realtà così si manda avanti solo un piccolo settore della ricerca, importantissimo, ma molto sfruttato dal punto di vista delle storie che se ne possono trarre. E' facile "estorcere fondi con racconti delle malattie e dei malati. Non altrettanto facile è raccogliere fondi per la ricerca pura.

La ricerca Biomedica in massima parte è una ricerca mirata su un determinato problema e che spesso porta a brevetti premeditati già in fase di progettazione della sperimentazione. E' insomma ricerca applicata.

Trovare fondi per ricerche che non hanno altro scopo se non conoscere meglio un qualche aspetto della realtà che ci circonda senza averne immediate ricadute tecnologiche è molto più difficile.

Tali ricerche all'estero sono finanziate anche dai privati, cosa praticamente assente qui in Italia.
E' lo stato qui che fa andare avanti gli istuti di ricerca.

Perché allora questa inventiva anti-Telethon?

Perché Telethon addormenta le coscienze di chi da una donazione di due euro con un sms convinto di aiutare la ricerca scientifica. Sta aiutando alcuni malati e alcuni ricercatori ma non la ricerca!

Immagino che non sia un discorso condiviso... Discutetene pure con me! Sono aperto ai commenti costruttivi.

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