domenica, dicembre 02, 2007

Come vedo il futuro

Ci sono dei giorni in cui una persona può deprimersi sentendo quello che viene raccontato nei telegiornali o leggendo alcune notizie. Quello che succede è che poi uno diventa pessimista e scrive post in cui regna la depressione.

Succede quando si leggono alcune dichiarazioni del papa... può pensare quello che vuole della scienza il problema è che poi la percezione che le persone comuni hanno di un certo argomento in Italia può cambiare... non ho ancora letto l'enciclica, mi riprometto di farlo prima di attaccare o difenderne il contenuto. In ogni caso grazie al lavoro di alcuni giornalisti quello che passa in questi giorni è che la scienza va giustamente disprezzata dai buoni cristiani. Vista la situazione italiana di sicuro situazioni del genere non aiutano proprio...

Leggo proprio oggi che nella classifica combinata di risultati scolastici e gradimento delle materie scientifiche l'Italia sta calando sempre di più... non è una novità però fa pensare che solo qualche giorno fa si facevano trionfalismi sulle iscrizioni a matematica che sono salite del 50% in due anni. Prima di tutto si tratta di iscrizioni, quanti arriveranno alla fine del primo anno? Se poi consideriamo che ci saranno stati 40 iscritti 3 anni fa, significa che sono si e no una 60ina... statisticamente irrilevanti...Quanti saranno? 1-2% gli iscritti alla facoltà di scienze sul totale...forse anche meno...

poi leggo quello che scrive Bellone sull'editoriale dell'ultimo numero di Le scienze

Che cosa sta succedendo in questo paese? Spesso si risponde - e l'ho fatto anch'io in alcuni editoriali - con la metafora del tunnel buio, in fonda al quale si dovrebbe vedere una lucina che è il simbolo dell'uscita. Ora penso che la metafora sia una pia illusione. Forse abbiamo passeggiato per anni in un illuminato vicolo cieco, e la muraglia finale era bene in vista. Ce ne stiamo appoggiati ad essa e guardiamo per terra, imbarazzati. Forse il viaggio è finito , e fingiamo di non essercene accorti.

Alcune persone pensano che i ragazzi oggi non sappiano quale sarà il loro futuro non riescono neanche ad immaginarlo. Ce ne sarebbero tutti i motivi ma non è così. Io lo vedo distintamente il mio futuro è davanti a me tutti i giorni. E' che non oso raccontarlo perché significherebbe renderlo ancora più certo. Molti non riuscirebbero neanche a capire la profonda tristezza di un futuro simile, perché sprecare fiato?

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