martedì, agosto 18, 2009

Teide si, Teide no

Riprendo il racconto da dove l'avevo interrotto, dall'avvistamento dell'isola. Sul finire del volo mi sono messo a leggere sbirciando di quando in quando dal finestrino. Così mi sono accorto quasi subito dell'avvicinamento di Tenerife. Dopo due ore di nuvole e oceano spuntava dal manto bianco una cima scura altissima: il picco del Teide, il vulcano più alto dell'Europa politica (di quella geografica invece è l'Etna ovviamente), 3700 m. Nel tappeto bianco era improvvisamente comparso un buco al cui centro si vedeva l'isola contornata da un pochino di oceano. Sui fianchi delle montagne altre nuvole... mentre l'aereo si abbassava si iniziavano a vedere dei punti bianchi e delle grandi linee dritte sulla superficie liquida: delle onde che sembravano congelate ma che fissandole attentamente diventavano evanescenti, durando solo per un minuto o poco più. Le linee dei flutti davano però un senso di immobilità statica quasi che il mare fosse solido o disegnato.
A seguire è arrivata l'attesa inutile del bagaglio, mai partito da Roma... mi è arrivato solo il sabato successivo: dopo ore e ore di ulteriore inutile attesa in casa, all'indirizzo segnalato, sono andato a prenderlo in aeroporto...
In compenso la signora che mi affitta la camera è stata gentilissima, davvero! E' stata vari anni in Italia e questo ha permesso di ignorare le mie difficoltà con lo spagnolo, la casa poi è nuovissima e davvero grande, è su 3 piani!
















































Mentre andavo verso La Laguna, dove lavoro e abito attualmente, sono rimasto incantato dal paesaggio selvaggio lungo l'autostrada! Tenerife dimostra tutta la sua natura vulcanica e il suo rapporto con gli Alisei nel suo paesaggio lunare scavato e quasi tagliente. Sono state installate anche molte pale eoliche per produrre elettricità, ne ho viste almeno una trentina! farò sicuramente delle escursioni a piedi per assaporare al massimo questo lato naturalistico!
Divido la casa con un simpatico chimico russo, lavora all'università già da qualche mese. Purtroppo i nostri orari coincidono raramente per cui non ci parliamo molto spesso, anche perché sta via fino a tardi per lavoro, ma è uno dei pochi con cui posso parlare in inglese!
Da quando sono arrivato a La Laguna non sono più riuscito a vedere il Teide! Ci sono sempre nuvole trasportate dai velocissimi Alisei che ne impediscono la vista. E sempre così, nuvoloso sui fianchi della montagna, libero con un bel Sole fino al mare e da lontano si vede una cintura di nuvole che ci circonda. Gli strati nuvolosi sono a circa 2000 m per cui in cima e dove si trova l'ossevatorio è sempre bel tempo, ma qui giù è davvero difficile vedere qualche stella, per cui per ora non mi sono dedicato ad osservazioni...
Venerdì ho recuperato la mia chiave dell'ufficio dove lavoro e da dove vi scrivo! le strutture scientifiche di ricerca si somigliano un po' tutte e devo dire che mi sento un po' a casa qui! presto farò delle foto anche da qui! a presto per altri racconti!

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