martedì, agosto 25, 2009

Puerto de la Cruz e Loro Parque

Domenica scorsa, dopo la precedente giornata marinaresca, ho esplorato l'altro versante dell'isola. Ho quindi scavalcato la catena montuosa che occupa la parte centrale dell'isola e sono ridisceso dall'altro lato dove ho trovato ad aspettarmi tantissime nuvole! Per come è conformata l'isola infatti li è sempre pieno di cumuli, trasportati dagli Alisei che spirano da nord-est, che vengono fermati dalle alture rilasciando la poca acqua che si trova sull'isola. Nella zona nord infatti sono molto diffuse le foreste di latifoglie (molto rare altrove) che trattengono l'umidità delle nuvole che le passano attraverso e defluita nel terreno viene restituita al resto dell'isola dopo alcune decine di anni passate nelle rocce vulcaniche. Dall'autobus ho visto questi nuvoloni provenienti dal mare accasciarsi letteralmente sul fianco della montagna!

Puerto de la Cruz era la cittadina di mare su cui gli isolani puntavano anni fa a livello turistico, prima dello sviluppo forsennato del lato sud, più desertico proprio perché più soleggiato e quindi adatto a vacanzieri da abbronzatura. E' rimasto comunque frequentatissimo, con uno spirito riminese visiti i palazzoni alberghieri e i residence presenti fino a ridosso della costa. Il tutto è condito da una costa diametralmente opposta da quella di Rimini, totalmente rocciosa e acuminata, regno incontrastato di fantastici granchi rosso-bluastri. Turisticamente si è rimediato alla faccenda con alcune piscine di acqua marina molto eleganti posizionate su un tratto della costa, che si offrono come la principale alternativa alle due spiaggette di sabbia nera e alle discese sugli scogli tra un porticciolo e l'altro. Il tutto è condito da decine di negozi di elettronica gestiti da indiani, di cui ho letto abbiano prezzi stracciati perché rivendono i prodotti in esposizione nei grandi negozi di elettronica. Effettivamente qualche graffietto tra le cose in offerta c'era... sui prezzi non mi pronuncio perché non erano esposti. All'inizio si rimane spiazzati perché spesso per arrivare alle vetrine di elettronica bisogna scavalcare distese di vestiti e oggetti di tutti i tipi! Anche se sull'insegna è scritto chiaramente che vendono elettronica in realtà offrono un po' di tutto.

La cittadina effettivamente può essere visitata in poco tempo e il pezzo forte della giornata per me era rappresentato dal Loro Parque, un parco divertimenti/zoo che ha tra le sue attrazioni principali i pappagalli (appunto "loro" in spagnolo) e i mammiferi marini. In realtà poi vi si trovano anche scimpanzé, gorilla, coccodrilli, tigri, emu... Il primo pezzo forte è rappresentato dalle carpe, che si accalcano dove viene buttato un po' di cibo; risultano effettivamente cresciutelle e voraci... poi arrivano i pinguini! Per loro è stata costruita un'apposita struttura dove sono contenuti uccelli acquatici di 8 specie diverse provenienti da tutto il mondo!

Il piatto forte è la stanza centrale dove è stato ricostruito un iceberg antartico con ben 4 specie di pinguini. Per adattare lo spazio all'attuale buio perenne dell'inverno boreale le luci erano soffuse, in modo da disturbare il meno possibile.







Lo spettacolo più divertente è stato sicuramente quello dei leoni marini, anche per l'eccezionale capacità dei due addestratori.












I delfini confermano la loro fama di giocherelloni, spesso disubbidienti ma ancor più divertenti proprio perché spontanei. Lo spettacolo dei pappagalli è stato intrigante: dentro una sala totalmente chiusa sono stati fatti volare e hanno contato, fatto di conto, risolto puzzle e altro ancora...

















Infine lo spettacolo più affascinante: le orche. Sono cetacei veramente imponenti ma al tempo stesso eleganti e velocissimi e dimostrano il loro lato giocherellone confermando al tempo stesso la loro micidiale natura di perfette macchine predatrici! Tutta la struttura è molto divertente e consigliabile a bambini piccoli e grandi!

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