domenica, giugno 29, 2008

Il caldo e la stanchezza

Forse in parte è colpa anche del clima. In realtà il calo di aggiornamenti del blog è dovuto ad un periodo di super lavoro e al conseguente lento adattamento ai nuovi settaggi del computer. Non posso dire di avere ancora un sistema stabile al 100% e le temperature di questi giorni suggeriscono di non utilizzare la scatoletta metallica nelle ore più calde per evitare di fondere la CPU. Comunque spero di tornare a scrivere più spesso. Altrimenti significa che sono stato preso di nuovo dal vortice degli esami a livelli insostenibili. Ultimamente mi trovo sempre più spesso a sognare le vacanze al mare...

Piccola nota: tanto per dare un'idea delle condizioni in cui si studia in facoltà (dalle 9.30 alle 19.30 di solito...) vorrei sottolineare che le mura divisorie tra le varie aule di SOGENE sono fatte di metallo (è un prefabbricato...) Ultimamente sono sempre tiepide al contatto con le mani... L'altro giorno giocherellavo con la bottiglia d'acqua appena riempita al bagno e mi divertivo a schizzare il pavimento di cemento armato del terrazzo su cui affaccia l'aula 2 (una delle più fresche). Riarso dal sole era di un bianco candido e abbagliante. Le macchie scure dell'acqua sono evaporate in circa 17 secondi sotto gli occhi stupiti dei fisici in pausa per raccogliere al meglio le folate di venticello provenienti dalla finestra...

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