venerdì, maggio 23, 2008

L'affare Scajola



Ed ecco che con mossa teatrale ad effetto il nuovo governo nella persona di Scajola annuncia il ritorno dell'Italia al nucleare. Di più: entro la fine della legislatura si metteranno i primi mattoni di una centrale di nuova concezione che permetterà al paese di avere una nuova fonte energetica sicura economica e nel rispetto dell'ambiente.

Ora mi sembra evidente che queste siano solo affermazioni sensazionalistiche assolutamente slegate dalla realtà italiana. Analizziamo meglio la questione per chiarire cosa ne penso io del "Nucleare".

Innanzitutto a mio parere la scelta emotivamente condizionata da Cernobyl fatto con il referendum era sbagliata. Il nucleare era una strada da seguire in quel periodo, ci avrebbe permesso una parziale indipendenza energetica e ora non avremmo un costo dell'energia così alto. Era un caso di eccellenza italiana ( i reattori praticamente li ha inventati Fermi...) che si è deciso di non proseguire. Inutile dire che i rischi per questo tipo di centrali sono sempre presenti ma che non vanno demonizzate come è stato fatto. Cernobyl era una centrale vecchia all'epoca dell'incidente, costruita male e tenuta peggio. Con le dovute accortezze le centrali sono una scelta possibile, soprattutto quando il confine nord ne è disseminato e un'incidente li è sostanzialmente equivalente ad uno nel nostro territorio.

Chiarita la faccenda referendum ora sarebbe una scelta intelligente tornare al nucleare? In breve no... Con un paragone alla mano direi che l'Italia è come un'invitato di una festa a cui non ha partecipato, che si presenta dopo il caffè con una bottiglia di spumante dicendo:"stappiamo???". Siamo arrivati tardi, il tempo delle centrali di seconda generazioni (quelle commerciali attualmente diffuse in tutto il mondo) ormai è finito. Il futuro è la terza o meglio la quarta generazione. Ci arriveremo se va bene tra 20 o 30 anni. Nel frattempo dovrebbero funzionare le vecchie centrali (senza costruirne di nuove) e si dovrebbe fare ricerca provando a costruire dei prototipi di III generazione (per poi arrivare ai commerciali di IV generazione). Indubbiamente queste nuove centrali a neutroni veloci sono più sicure più efficienti e le scorie sono minime perchè le vecchie scorie pesanti sono utilizzate insieme all'uranio come combustibile. I tempi di dimezzamento sono quindi molto più bassi, centinaia di anni invece di decine di migliaia. L'Italia a questo punto può sperare di partecipare alla ricerca in questo campo. I fondi negli ultimi anni sono stati sostanzialmente nulli, il nucleare era un tabù imprescindibile, ricorderete il polverone per la partecipazione del nostro paese alla costruzione di centrali all'estero. Non abbiamo più le infrastrutture e le risorse umane per poter costruire reattori nucleari. Rimettere in piedi un simile meccanismo richiederà 15-20 anni solo per formare le persone necessarie.

Come si può quindi vendere fumo in questo modo spacciando per possibile la costruzione di un reattore di nuovo tipo tra 5 anni? E' semplicemente assurdo. Diciamo che impegnandoci molto tra 15 potremmo iniziare a costruire un reattore di vecchio tipo o investendo molto uno di III generazione. Con quali soldi tutto questo??? Non si sa... ricostruire da capo un settore industriale immagino sia economicamente vantaggiosissimo... E poi dove mettere la nuova centrale? Da quasi 6 mesi si deve trovare un sito per i rifiuti in Campania e ancora non se ne è trovato uno per l'opposizione dei residenti dei vari siti possibili. Ora hanno reso tali siti di interesse nazionale per poter passare ad una sorveglianza militare delle possibili discariche. Immaginate cosa potrebbe succedere con una centrale nucleare. Vista poi l'abitudine nel campo dei rifiuti a riaprire le vecchie discariche per evitare rimostranze del tipo "qui è incontaminato, non venite qui", immagino che la nuova centrale la faranno dove stanno smantellando le vecchie. Stanno perchè dopo 20 anni le vecchie centrali nucleari Italiane sono ancora in piedi con parte delle loro scorie dentro, non abbiamo un deposito nazionale per le scorie! Come è pensabile fare una centrale senza un tale deposito? E ricordo che questo va fatto perchè di scorie ne produciamo tuttora con gli ospedali e la ricerca...

Insomma un conferenza stampa del genere è una buffonata. In un paese con un'ignoranza scientifica alle stelle poi prevedo effetti disastrosi. La foto sopra cosa pensate che sia? Una centrale nucleare? In realtà sono solo dissipatori termici in cui scorre vapore, in questo caso a Larderello in toscana. Niente atomi, è geotermia!

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