martedì, ottobre 26, 2010
Blogger->FriendFeed->Twitter->Facebook
Da oggi provo a cambiare stile al blog rendendolo più snello, diciamo uno stile text only ma più lungo rispetto a quanto scrivo su Twitter. A proposito, li leggete mai i miei aggiornamenti Twitter sulla barra a sinistra? Da qui poi i feed vanno su Twitter tramite FriendFeed e quindi arrivano Facebook. E' una prova, vediamo se funziona...
Ve lo avevo detto che sono stato in America?
Per chi non seguisse gli aggiornamenti dai social network: sono stato negli States per alcune osservazione alla torre solare di Sacramento Peak in New Mexico. Di ritorno ho fatto scalo a Chicago e sono stato sul grattacielo più alto d'America, la Willis tower, fu Sears tower (ha cambiato nome). Quella del King Kong con gli elicotteri per intendersi.
mercoledì, settembre 01, 2010
Vigeland Park, Oslo
Eccovi un video con i miei scatti migliori del viaggio in Norvegia, un tramonto di fine estate nel Frogner Park di Oslo, tra le statue di Vigeland. In fondo i link alle gallery delle foto del Vigeland Park e del resto della vacanza in Norvegia.
Vigeland Sunset
Fiordi Mentali
Vigeland Sunset
Fiordi Mentali
venerdì, agosto 27, 2010
Copenaghen
Uno dei migliori libri sulla scienza che abbia mai letto, in grado di svelare il lato umano di due tra i più importanti uomini che hanno cambiato la visione del mondo che ci circonda nel corso del '900. Quest'opera teatrale restituisce a chi rimane all'esterno del mondo scientifico la dimensione del tormento, dell'ansia, delle paure che sono state affrontate dai fondatori della teoria atomica moderna nel momento in cui hanno preso coscienza della possibilità di usare la smisurata energia contenuta nell'Uranio per scopi bellici. E più in generale restituisce l'indeterminazione, questa forse la parola centrale di tutta l'opera, di uno scienziato davanti ad un dilemma morale tra i più inestricabili della storia.
Non solo, tutta la struttura e l'impianto dialettico sono un tentativo di applicare le teorie quantistiche di interazione tra le particelle e l'incertezza sulle misure all'interazione dialettica tra le persone. La difficoltà storica di ricostruire un breve dialogo così centrale per gli sviluppi finali della seconda guerra mondiale diventa quasi una prova che una ricostruzione storica accurata di un evento sia quasi impossibile. La sensazione è che lo scontro di idee, anche solo tra due persone, non sia ricostruibile in maniera oggettiva, anche sapendo le esatte parole pronunciate: queste non sono altro che uno dei possibili modi in cui i due pensieri scontrandosi sono collassati in una osservabile misurabile, il dialogo tra i due. Anche gli storici, ricostruendo le idee dietro a tale dialogo trovano valori che sono influenzati dall'osservatore, rendendo la ricostruzione non obiettiva.
Raramente ho riletto un libro non appena averlo finito, in questo caso spinto ad avere subito una seconda rilettura più approfondita, anche nell'ottica dell'ottimo post scriptum dell'autore.
Non solo, tutta la struttura e l'impianto dialettico sono un tentativo di applicare le teorie quantistiche di interazione tra le particelle e l'incertezza sulle misure all'interazione dialettica tra le persone. La difficoltà storica di ricostruire un breve dialogo così centrale per gli sviluppi finali della seconda guerra mondiale diventa quasi una prova che una ricostruzione storica accurata di un evento sia quasi impossibile. La sensazione è che lo scontro di idee, anche solo tra due persone, non sia ricostruibile in maniera oggettiva, anche sapendo le esatte parole pronunciate: queste non sono altro che uno dei possibili modi in cui i due pensieri scontrandosi sono collassati in una osservabile misurabile, il dialogo tra i due. Anche gli storici, ricostruendo le idee dietro a tale dialogo trovano valori che sono influenzati dall'osservatore, rendendo la ricostruzione non obiettiva.
Raramente ho riletto un libro non appena averlo finito, in questo caso spinto ad avere subito una seconda rilettura più approfondita, anche nell'ottica dell'ottimo post scriptum dell'autore.
mercoledì, giugno 30, 2010
Un passo nel futuro
Quando ormai quasi 6 anni fa ho acquistato il primo lettore mp3 ero convinto che sarebbe stato un acquisto che avrebbe cambiato il modo che avevo di ascoltare musica. Così è stato, sentire la musica sui mezzi pubblici la mattina è una cosa che raramente non faccio (solitamente giusto la mattina di un esame per la tensione nervosa). Ormai poter sentire i miei brani preferiti (avendoli tutti o quasi con me) ovunque mi vada è diventato una cosa così naturale che non ci penso più. Ottimo acquisto, non me ne pentirò mai.
Ecco, con l'iPad la sensazione è questa: cambierà il mio quotidiano approccio ai contenuti della rete, ai video, alla connettività via mail, social network e qualunque cosa si inventeranno nel futuro. Con una differenza, nel caso del lettore mp3 non mi era sembrato di entrare in contatto con un oggetto futuristico da film di fantascienza. La sensazione è che improvvisamente mi sono ritrovato in un futuro altamente tecnologico, così, da un giorno all'altro
Ecco, con l'iPad la sensazione è questa: cambierà il mio quotidiano approccio ai contenuti della rete, ai video, alla connettività via mail, social network e qualunque cosa si inventeranno nel futuro. Con una differenza, nel caso del lettore mp3 non mi era sembrato di entrare in contatto con un oggetto futuristico da film di fantascienza. La sensazione è che improvvisamente mi sono ritrovato in un futuro altamente tecnologico, così, da un giorno all'altro
mercoledì, maggio 19, 2010
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