giovedì, febbraio 12, 2009

Kessler starts now


In qualche modo oggi è una data storica per il volo spaziale, per la prima volta infatti è avvenuto uno scontro non previsto tra due satelliti artificiali nella Low Earth Orbit (LEO). Non è la prima volta che avviene uno scontro tra satelliti di queste dimensioni ma negli altri casi si trattava di test per nuove armi spaziali, i cosiddetti satelliti killer, il cui scopo è abbattere potenziali minacce spaziali andandosi a scontrare contro il bersaglio. Ovviamente finora ci sono stati solo test contro satelliti bersaglio, non siamo ancora arrivati alle fatidiche space wars. Protagonisti invece di questo scontro un satellite per le telecomunicazioni USA iridium (per le telefonate satellitari, nella foto) e uno russo in disuso. L' urto ha distrutto i due oggetti creando circa 500 frammenti di dimensioni ragguardevoli.

E qui arriviamo ai problemi... quelli prodotti altro non sono che debris, ovvero spazzatura spaziale, che è estremamente pericolosa per gli altri strumenti orbitanti. Si tratta infatti di veri e propri proiettili che viaggiano a qualcosa come 8 Km/s in grado di danneggiare seriamente qualunque cosa si trovi sulla traiettoria. I rischi maggiori sono per la ISS che ha personale a bordo e per le altre missioni con equipaggio che dovessero attraversare l'area interessata dallo scontro. Per l'ISS è previsto un aggiustamento dell'orbita per evitare i frammenti maggiori. Studi accurati invece andranno fatti per verificare rischi per la missione shuttle di riparazione dell'Hubble. L'urto è avvenuto a circa 790 Km di altezza; le orbite della ISS e dell'Hubble si attestano invece rispettivamente sui 350 Km e 550Km. Si tratta quindi di orbite più basse ma l'urto può aver scagliato alcuni degli oggetti su orbite pericolosamente più vicine alla Terra.

Tutta la faccenda anche se non particolarmente preoccupante mette in luce il problema dei debris spaziali. E' ormai noto che sono stati fatti molti studi sulla pericolosità di oggetti sopra il mm di grandezza e molti di questi oggetti sono tracciati e catalogati ma non tutti. Anni fa uno studio provò che sopra una certa densità critica uno scontro potrebbe creare frammenti in grado di avviarne un altro in un processo a catena che renderebbe inaccessibile le orbite basse ai satellite e arresterebbe lo sviluppo spaziale: la sindrome di Kessler.

Siamo ben lontani da questo punto ma si dovrebbe iniziare a pensare seriamente a delle contromisure il che ci porterebbe ad uno scenario molto vicino a quello di uno stupendo anime (il mio preferito) i cui protagonisti sono appunto degli spazzini spaziali! Ve ne propongo l'inizio con la speranza che possa piacere anche a voi e vi faccia riflettere sulla questione!



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